Feneal Viterbo, effettuare controlli su versamenti aziende edili
Francesco Palese (FENEAL UIL Viterbo): effettuare controlli su versamenti aziende edili
“Chiediamo all’ispettorato del lavoro di effettuare controlli sulla regolarita’ dei versamenti da parte delle
aziende che operano nel settore edile, anche con accertamenti presso l’Inps. Risulterebbe infatti che molte
aziende invece di accantonare le otto ore lavorative effettive giornaliere, ne versino 4 o 5, segnale che
qualcosa non quadra e non puo’ essere che ripetutamente ogni mese succeda la stessa cosa”. A dichiararlo
è Francesco Palese, Segretario Generale della FENEAL UIL di Viterbo (Federazione Nazionale Lavoratori
Edili Affini e del Legno).
“E’ necessario inoltre – prosegue Palese – ribadire qualche concetto chiave affinchè non vi siano dubbi. Il
primo è che il lavoro nero non e’ frutto di crisi o del sistema, ma di una consuetudine che alcune aziende
(fortunamente poche) scelgono per eludere i pagamenti dovuti a tasse, previdenza e assistenza, da sempre
perpetuato e forse dalla crisi accentuato. Secondo: sui controlli, da sempre il Sindacato ha pubblicato ed
esercitato richieste di intervento, ma vuoi per l’enorme lavoro degli ispettori del lavoro, vuoi perche’ il numero
di ispettori non e’ sufficiente a salvaguardare solo il settore edile, non sempre i controlli si portano a segno e
in piu’ si devono fare in tutti i settori che oggi sono contagiati dal virus dell’illegalita’. Terzo: chi ne fa le spese –
sottolinea Palese – sono le aziende sane, quelle regolari nei pagamenti dovuti al fisco, alla Cassa Edile,
all’INPS ed all’INAIL. Infine, sulla concorrenza sleale tra imprese, basterebbe che le stazioni appaltanti sia
pubbliche che i privati, adottino ‘tassativamente’ le regole imposte dalle leggi e dai contratti del settore e
probabilmente le aziende ‘fuori regola’ sarebbero di per se tagliate fuori dal mercato sano. E’ vero che la
burocrazia incatena e non scioglie, ed e’ vero che il Sindacato si batte continuamente affinche’ tale burocrazia
si snellisca a favore di un lavoro sano e regolare. Ci associamo infine all’appello dell’imprenditore di
Montefiascone apparso recentemente sulla stampa, perche’ anche il sindacato dei lavoratori e’ in trincea
contro la piaga del lavoro nero. Sara’ nostra iniziativa intanto – conclude Francesco Palese – produrre una
richiesta alla Cassa Edile, ente che rilascia il DURC (documento unico sulla regolarita’ contributiva), a non
rilasciare posizioni positive a quelle aziende che metodicamente accantonano le ore lavorate presso l’ente in
misura ridotta al convenzionale (160 ore di effettivo lavoro)”.
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