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Esecutivo Nazionale

23 aprile 2025 • evidenza, News

Esecutivo Nazionale FenealUil
#23aprile con il Segretario Uil Pierpaolo Bombardieri.

Si inizia con la situazione politica nella relazione introduttiva del Segretario Generale Vito Panzarella e con la fotografia finanziaria della Federazione nella presentazione del bilancio nazionale da parte del Tesoriere Vincenzo Mudaro.

La giornata prosegue con le sintesi sugli ultimi contratti rinnovati e in corso di trattativa con i segretari responsabili nazionali Francesco Sannino e Mauro Franzolini. A fare il punto sulla crescita organizzativa interviene il Segretario Pierpaolo Frisenna con l’ormai tradizionale report elaborato dal Dipartimento Organizzativo. Seguono gli interventi dei Segretari Regionali che ci riportano le problematiche e le questioni del territorio. Infine le conclusioni del Segretario Generale Uil PierPaolo Bombardieri che allargano il nostro sguardo sul contesto internazionale e non solo. Si parla di Election day e di misurazione della rappresentatività e delle ultime elezioni Rsu nella pubblica ammininistrazione. Molti i successi riportati dalla UIL – Unione Italiana del Lavoro. “Occorrerebbe farlo in tutti i posti di lavoro non solo nel pubblico.” Ed ancora le proposte contenute nella lettera inviata dalla Uil alla Presidente del Consiglio contro la politica dei dazi imposti dagli Stati Uniti di Trump tra cui l’urgenza di rinnovare i contratti per aumentare i consumi. “Risposte non ne abbiamo ancora ricevute ma noi continuiamo a fare le nostre battaglie sui rinnovi contrattuali, il modello e la semplificazione contrattuale, la detassazione degli aumenti e della contrattazione di II livello, l”utilizzo delle risorse pubbliche, il lavoro precario e i giovani, le donne e i lavoratori stranieri, la sicurezza sul lavoro e la battaglia per la tutela della vita e ancora molto altro che continueremo a pretendere insieme per cambiare il Paese.”

 

Bombardieri:

La scomparsa del Pontefice ha colpito profondamente tutta la nostra organizzazione. Papa Francesco è stato al nostro fianco, nella battaglia per la sicurezza sul lavoro, dando forza alla nostra campagna Zero morti sul lavoro.
Nel pubblico impiego, per la prima volta, abbiamo scelto di non firmare il contratto. Le nostre categorie hanno detto “no”, perché non siamo abituati ad abbassare la testa. Anche in un momento così complesso, abbiamo comunque ottenuto risultati straordinari alle elezioni RSU e continueremo a lottare in questa direzione.
Pensiamo che i dazi rappresentino una scelta sbagliata trasformandosi in un boomerang per la stessa America. In Italia, potrebbero mettere a rischio circa 40.000 posti di lavoro. La tutela di queste persone deve essere prioritaria per il nostro Paese: la politica faccia le scelte giuste, trattando con l’Europa essendo, la politica commerciale, di competenza europea.
In quanto agli aiuti alle aziende, lo Stato non può e non deve diventare un bancomat per le industrie: la distribuzione delle risorse deve essere condizionata.
Sulla corsa al riarmo l’Europa spende, in difesa, già quanto la Russia qui è una scelta divisiva che rischia di indebitare gli Stati membri. Troviamo inoltre assurda la proposta di convertire le aziende dell’automotive in produzione di armi.
Il Primo maggio saremo in piazza a Prato per ricordare la giovane Luana, una tragedia simbolo della nostra lotta contro le morti bianche: 1100 morti l’anno sono numeri inaccettabili e noi saremo lì per ribadirlo con forza.

 

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