Durc, dal 2006 ad oggi quasi 33 milioni di documenti
Oggi la conferenza stampa per illustrare il nuovo sistema online. Cnce: Negli anni raggiunti risultati straordinari contro l’evasione contributiva e l’irregolarità
PER LA FENEALUIL “RESTA FONDAMENTALE PRESERVARE L’ESPERIENZA DEL DURC IN UN SETTORE CHE, A CAUSA DELLA CRISI, VA SEMPRE PIU’ INCONTRO ALLA DESTRUTTURAZIONE, CONTINUANDO A SUBIRE PERDITE ENORMI IN TERMINI OCCUPAZIONALI E DI INVESTIMENTI.”
Si è tenuta, oggi, presso il Ministero del Lavoro una conferenza stampa del
Ministro Poletti per illustrare l’attuazione del sistema di “DURC on-line” previsto dal DL
34/2014.
Alla conferenza hanno partecipato il Presidente dell’INPS Tito Boeri, il Presidente dell’INAIL
Massimo De Felice e la Presidenza della CNCE, la Commissione nazionale paritetica per le
Casse Edili.
“Con l’esperienza del DURC – ha ricordato il Presidente della CNCE Carlo Trestini – abbiamo
raggiunto risultati straordinari nella lotta all’evasione contributiva rilasciando, dal 2006 ad oggi,
quasi 33 milioni di documenti con una media, negli ultimi anni, di oltre 5 milioni”.
“Il passaggio dal DURC al DURC on-line deve garantire – ha proseguito Trestini – una continuità
nell’erogazione di un servizio ormai indispensabile per l’attività delle imprese edili per la
partecipazione e l’esecuzione di lavori pubblici e privati, per l’attestazione SOA, per ottenere i
benefici contributivi previsti dalle norme legislative e, perfino, per ottenere un prestito in
banca”.
“Come sistema delle Casse Edili- ha dichiarato il Vicepresidente della CNCE Mauro Livi –
condividiamo l’esigenza di una semplificazione delle procedure e già dal gennaio 2011 abbiamo
sottoscritto un protocollo con la Regione Emilia Romagna per avviare una sperimentazione
indirizzata alla dematerializzazione del DURC”. Siamo così convinti della necessità di semplificare
– ha proseguito Livi – che chiediamo al legislatore e allo stesso Ministero di superare rapidamente
l’attuale normativa che, nonostante la possibilità di controllare in tempo reale, prevede una validità
di quattro mesi della certificazione rilasciata dai portali INPS, INAIL e Casse Edili”.
“La CNCE – hanno sostenuto congiuntamente Trestini e Livi – a nome delle Associazioni
imprenditoriali e sindacali dell’edilizia, propone di intensificare l’azione di contrasto al lavoro
irregolare attraverso una collaborazione tra Istituti pubblici, Comuni, Autorità nazionale
anticorruzione, Agenzia unica Ispettiva e Casse Edili che, partendo dall’esperienza del DURC
on-line, realizzi uno scambio informativo e un collegamento in rete tra le banche dati esistenti”.