Domani Italcementi si ferma
Venerdì 29 aprile Italcementi si ferma. Otto ore di sciopero nazionale e una manifestazione che
attraverserà il cuore di Bergamo per protestare contro il piano industriale annunciato dalla nuova proprietà,
il gruppo tedesco HeidelbergCement. Sono previsti circa 400 esuberi nella sede di via Camozzi e 250 negli
altri siti produttivi. Nel presentare il programma del corteo, la Cisl annuncia che saranno presenti il
governatore della Lombardia Roberto Maroni, il sindaco Giorgio Gori e il presidente della Provincia Matteo
Rossi.
Il corteo partirà alle 10.30 da via Madonna della Neve e proseguirà per le vie: Martiri di Cefalonia, Angelo
May, Papa Giovanni XXIII, largo Porta Nuova, Sentierone, Tasso, Contrada dei Tre Passi e Camozzi. Di
fronte all’ingresso della sede di Italcementi, si svolgerà il presidio con gli interventi di Giuseppe Mancin
(segretario provinciale della Feneal Uil), Ferdinando Piccinini (segretario provinciale Cisl), Walter Schiavella
(segretario generale della Fillea Cgil nazionale) e delle Rsu. Prenderanno la parola anche il presidente
della Regione, il sindaco e il presidente della Provincia.
Il coordinamento delle Rsu e le segreterie nazionali di Feneal, Filca e Fillea hanno
contestato il piano e chiesto di istituire un tavolo di confronto con vecchia e nuova proprietà per rivederne
gli obiettivi. Per i sindacati è necessario mantenere il Centro tecnico di assistenza a Bergamo, per ridurre
sensibilmente il numero degli esuberi e potenziare il Centro di Ricerca di Bergamo.
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