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Direttivo Feneal Parma

22 luglio 2013 • News

Massimo Trinci torna a parlare di crisi, edilizia e sicurezza. Dito puntato contro l’inserimento nel decreto fare di deroghe al T.U. sicurezza.

Il Segretario Generale Feneal Uil Massimo Trinci è intervenuto venerdì scorso al Direttivo della Feneal Uil di Parma. Nell’incontro, presso la sede di via Bernini, insieme con il Segretario Territoriale Federico Schifano, il Segretario Regionale dell’Emilia Romagna Antonio Cuppone e alla presenza dell’Assessore Provinciale Francesco Castria il segretario è tornato a parlare di crisi del settore, lavoro e sicurezza.

Dal sindacato dito puntato contro l’inserimento nel cosiddetto decreto del fare, di deroghe al testo unico della sicurezza. In particolar modo sono ritenuti preoccupanti i contenuti degli articoli 31, 32 e 35, che prevedono rispettivamente semplificazioni e modelli semplificati per pos (per descrivere l’attività specifica dell’azienda subappaltatrice con misure di sicurezza adottate) pss e psc (indicando le fasi operative dei cantieri e valutando le interferenze generali) nei cantieri, oltre a semplificazione del Duvri per settori a basso rischio infortunistico e semplificazione degli adempimenti sulla formazione per lavori di breve durata.

Il problema sicurezza è infatti uno dei temi vissuti con maggiore preoccupazione sia dai lavoratori che dal sindacato, che cerca di fornire loro strumenti utili per partire dalla formazione e dalla conoscenza dei rischi per scongiurare incidenti sul lavoro. Come sottolineato da Cosimo Iacca, Rlst, al quotidiano online ParmaToday, "alle problematiche note, in tempo di crisi ci si scontra anche con scenari preoccupanti come operatori che, disposti a tutto pur di lavorare, rinunciano alle misure di sicurezza adeguate." Al 30 giugno 2013 sono 241 i morti sul lavoro in Italia, cifre allarmanti davanti a uno scenario che vede un continuo calo del numero degli occupati.

"L’edilizia è un settore talmente ampio che per ogni lavorazione c’è una variabile di rischio diversa l’una dall’altra. I provvedimenti attuati in tale decreto prevedono di snellire la burocrazia aziendale ma in realtà sviliscono le tutele conquistate negli anni" sostiene Trinci insieme con Schifano che aggiunge: "La crisi e le ricadute sociali e occupazionali sono un tema particolarmente caro al sindacato che necessita di un’ analisi approfondita per dare risposte ai lavoratori che vivono in situazione di instabilità o hanno perso il lavoro."

Trinci ha sottolineato  l’importanza di riuscire a far sopravvivere quel che resta del settore per poter al meglio rilanciare un nuovo sviluppo, differente, sostenibile, legale e di qualità, basato su recuperodell’esistente e ristrutturazione del patrimonio pubblico e storico, scuole e ospedali, manutenzione del territorio. Parlando della bilateralità ha ricordato infine la  necessità di procedere ad una urgente riforma degli enti bilaterali a partire dal coivolgimento delle strutture regionali, da una maggiore razionalizzazione di CPT e Scuole Edili e sinergia nel sistema Casse Edili."

   

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