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Dal territorio – Basilicata

25 giugno 2014 • News

Riaprire i cantieri è possibile

Nelle scorse settimane Renzi ha inviato una lettera ai sindaci di tutta Italia per ridare slancio all’economia partendo dall’edilizia e chiedendo  uno sforzo comune nell’individuare le opere incompiute e bloccate in tutto il territorio nazionale  VAI ALLA DICHIARAZIONE DI PANZARELLA DEL 4 GIUGNO

Dal territorio giunge la voce della Feneal Uil Basilicata che è intervenuta sullo ‘SBLOCCA ITALIA con un invito rivolto ai sindaci . Di seguito:

La Feneal Uil di Basilicata raccoglie la sfida del Governo Renzi e si impegna a segnalare le opere lucane immediatamente cantierabili,  non solo per ridare ossigeno al settore delle costruzioni che vede ancora lontana la ripresa, ma per riuscire a soddisfare anche quei bisogni di cittadinanza che  difficilmente possono essere soddisfatti in carenza di infrastrutture."

"L’Italia riapre i cantieri. Così il governo annuncia  alcuni degli obiettivi dello Sblocca Italia, un provvedimento teso a far ripartire grandi opere ed investimenti, considerati motore di crescita e occupazione. La Basilicata non sia da meno – si legge nella nota. – Entro luglio 2014, con il lavoro congiunto del ministero delle Infrastrutture, dell’Ambiente, in alcuni casi dell’Istruzione e di Palazzo Chigi, dovrebbe arrivare  il nuovo decreto che conterrà la lista delle opere giudicate prioritarie e soprattutto «immediatamente cantierabili». Attraverso l’analisi e la revisione dell’anagrafe delle incompiute si  individueranno le opere che che meglio rispondono ai criteri di utilita’ effettiva per il territorio e i cittadini, di miglioramento della sicurezza, di trasformazione nel sistema della mobilita’, di sostegno all’innovazione nell’energia e nella rigenerazione urbana. Selezionare e scegliere quali siano i vincoli necessari e le semplificazioni utili a rilanciare la nostra regione, e’ quindi la strada per fermarne il declino e ricostruire, in un’azione collettiva per una Basilicata capace di futuro. Renzi – ricorda la Feneal della Basilicata – ha chiesto un contributo ai sindaci e noi  chiediamo ai sindaci di aprire una fase di concertazione con le organizzazioni sindacali di categorie per individuare opere che riescano a soddisfare i bisogni dei comprensori e non solo dei singoli comuni. Dal canto nostro, non possiamo che guardare con attenzione alla realizzazione del sesto lotto della variante Tito-Brienza, di cui la cantierizzazione era prevista per fine giugno ma tutto risulta essere ancora fermo. Al completamento del distretto irriguo G e protagonista di una serie infinita di stop&go causati dalle lungaggini burocratiche. Opere fondamentali per noi lucani: una importante per la mobilità, l’altra perchè andrebbe a rafforzare l’azione e lo sviluppo del settore agricolo su cui si sta investendo molto. Contemporaneamente non ci sfugge la necessità di mettere in sicurezza l’intero reticolo viario lucano e la ricostruzione dei luoghi fortemente provati dalla frane successive alle alluvioni di dicembre scorso."

"Il nostro intento – conclude l’intervento –  – è quello di tracciare i punti per la realizzazione di un disegno lungimirante e innovativo capace di far ripartire l’intero comparto edile non sulla cementificazione selvaggia, ma intorno al risparmio energetico, intorno alla rigenerazione urbana. 

Rinnoviamo l’invito ai sindaci e lo estendiamo a tutti quelli che individuano, per questa regione, una significativa prospettiva di sviluppo."

 

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