MENU

MENU

Costruzioni: la Feneal-Uil presenta le piattaforme per i rinnovi dei CCNL

10 ottobre 2009 • News

La Direzione Nazionale Feneal-Uil ha approvato ieri, 14 ottobre 2009, le piattaforme per i rinnovi contrattuali dei comparti delle costruzioni.

Le richieste contenute, che saranno ora esaminate e approvate dalle assemblee dei lavoratori, pongono con forza il problema di una efficace difesa del lavoro in una fase di forte crisi che registra tuttora una contrazione pesante dell’occupazione nel settore.

Le piattaforme, quindi, si pongono l’obiettivo di dare una risposta efficace ad una serie di esigenze proprie del settore delle costruzioni, che non riguardano soltanto il salario, ma anche i diritti e le tutele dei lavoratori al fine di difendere posto di lavoro e qualità dello stesso.

Le piattaforme recepiscono completamente il nuovo accordo di riforma del modello contrattuale del 22 gennaio scorso che prevede un rinnovo contrattuale, sia per la parte economica che per quella normativa, di durata triennale.

Per quanto concerne la piattaforma degli edili la richiesta economica avanzata è di 142 euro al secondo livello per il triennio di vigenza contrattuale, risultante dall’applicazione degli indici IPCA e dal recupero degli scostamenti tra inflazione programmata ed inflazione reale registrata nell’ultimo biennio.

La piattaforma, oltre la definizione finale di alcuni rimandi del precedente contratto, affronta importanti richieste inerenti: il sistema classificatorio con l’introduzione di norme che stimolino la crescita professionale dei lavoratori, il tema della sicurezza con la costituzione dei Rlst (Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriali) in tutti i territori e la richiesta dell’unicità di cantiere in capo all’impresa principale per le attività di sicurezza, formazione e informazione dei lavoratori.

Al fine di promuovere la regolarità del sistema delle imprese si richiede un riordino della materia che norma il subappalto, uniformando la disciplina dei lavori privati a quella vigente per i lavori pubblici.

Tra le altre rivendicazioni si propone la creazione di un fondo finalizzato all’anticipo flessibile del pensionamento di anzianità o di vecchiaia dei lavoratori iscritti al sistema bilaterale; di far accedere gli impiegati alle prestazioni offerte dal sistema degli enti bilaterali ed inoltre di elevare la soglia dei benefici fiscali e previdenziali, previsti per il trattamento di mensa, oltre i 10 euro aprendo su questo tema, insieme con le controparti, un confronto con il governo.

Altre richieste contenute nella piattaforma riguardano: la borsa lavoro per agevolare la ricollocazione nel mondo del lavoro; il consolidamento e il rafforzamento del sistema bilaterale; lo sviluppo di percorsi formativi atti ad adeguare le competenze dei lavoratori alle nuove tecnologie e alle opportunità offerte dalla bioedilizia; mentre a tutela dei lavoratori migranti si richiede al Formedil (Ente bilaterale per la formazione in edilizia) di validare gli attestati professionali conseguiti presso i paesi extracomunitari.

Riguardo alla contrattazione di secondo livello, viene avanzata la richiesta di elevare al 12% la misura massima dell’Elemento Economico Territoriale, che poi sarà concordata a livello territoriale correlandola ai risultati conseguiti in termini di produttività, qualità e competitività del territorio.

Approvate anche le piattaforme per i rinnovi contrattuali dei comparti: legno, cemento calce e gesso, laterizi e manufatti cementizi. In particolare, per il comparto del legno e arredo la richiesta è di 136 euro (parametro 119), per il comparto del cemento la Feneal-Uil richiede un incremento salariale di 156 euro (categoria AS3, parametro 140), mentre per quello dei laterizi e manufatti cementizi avanza una richiesta economica di 132 euro (parametro 117).

Oltre che sul salario, le piattaforme dei comparti elencati si concentrano sulla sicurezza, sull’estensione dei diritti (permessi, malattia, sicurezza), sul welfare integrativo con l’istituzione di un fondo nazionale di sanità integrativa su base volontaria, con il potenziamento della previdenza integrativa attraverso l’aumento della quota a carico delle imprese, sul consolidamento ed estensione della contrattazione di secondo livello perseguendo miglioramenti in tema di sviluppo sostenibile, responsabilità sociale d’impresa, promozione di servizi a favore dei lavoratori.

In questo ambito si richiede un’indennità di mancata contrattazione di 50 euro al mese per tutti i lavoratori dipendenti da aziende dove non esistono accordi di secondo livello.

« »