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Concessionarie autostradali, incontro al Ministero delle Infrastrutture

15 marzo 2016 • News

INCONTRO AL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI SU CONCESSIONARIE AUTOSTRADALI.
PER LA FENEAUIL: “POSITIVA L’APERTURA DEL GOVERNO MA PERMANE STATO DI AGITAZIONE.”

Si è tenuto ieri l’incontro al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sul nuovo Codice degli Appalti e sulla tematica delle concessioni e degli affidamenti in house tra sindacati di categoria Feneal Filca Fillea e il capo di gabinetto Mauro Bonaretti.
La riunione si è conclusa con un verbale di incontro nel quale il Ministero ha chiarito l’impossibilità di modificare la Delega Parlamentare nel senso sperato dai sindacati, che chiedevano di escludere le società di manutenzione e di progettazione dal 20% in house. “Tuttavia – fa sapere la Feneal – il Governo si è impegnato a verificare le condizioni gestionali percorribili tese a salvaguardare l’occupazione dei lavoratori e l’integrità aziendale, con la possibilità per le aziende controllate di partecipare alle gare indette dalle concessionarie.”
Nell’incontro, al quale hanno partecipato per la FENEALUIL Donato Bernardo Ciddio ed Emilio Correale, “si è discusso anche della possibilità delle internalizzazioni nelle concessionarie stesse delle attività di manutenzione e progettazione e della pubblicazione nei bandi di gara delle garanzie sociali tese a salvaguardare le figure professionali altamente specialistiche che già operano all’interno delle aziende controllate.”
La Feneal giudica positiva l’apertura che è emersa al tavolo del Ministero e si augura che le verifiche del governo possano essere coerenti con quanto espresso nel corso della riunione, in attesa di rivedersi il prossimo 22 marzo. Per il sindacato, che conferma lo stato di agitazione, l’attenzione resta alta. “Non possiamo permettere che si disperdano le professionalità dei lavoratori e che si destrutturi un settore altamente specialistico come questo, – conclude la Feneal – cosa che sicuramente accadrà se non si interverrà, considerato che alcune centinaia di lavoratori sono già stati messi in cassa integrazione.”

Vai all’articolo di edilizia e territorio che raccoglie i pareri dei sindacati sul Codice

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