Campagna Uil
Ogni anno i costi della politica, diretti e indiretti, ammontano a circa 18,3 miliardi di euro, a cui occorre aggiungere i costi derivanti da un “sovrabbondante” sistema istituzionale quantificabili in circa 6,4 miliardi di euro, arrivando così alla cifra di 24,7 miliardi di euro. Una somma che equivale al 12,6% del gettito Irpef (comprese le Addizionali locali), pari a 646 euro medi annui per contribuente.
‘È del tutto evidente – ha dichiarato la Uil – che sarebbe impossibile una riduzione tout court dei costi analizzati. Riteniamo, tuttavia, che senza ridurre minimamente il servizio ai cittadini e senza intaccare i processi democratici, alla base delle Istituzioni, si possa determinare una riduzione del 20% dei costi diretti e indiretti della politica (18,3 miliardi di euro).‘ Si potrebbero, secondo il sindacato, ottenere così 3,7 miliardi di euro a cui aggiungere i risparmi per l’efficientamento delle Istituzioni pubbliche (6,4 miliardi di euro). Si tratterebbe complessivamente di 10,1 miliardi di euro l’anno che, tradotti in vantaggi per i cittadini, potrebbero essere utilizzati in politiche fiscali e/o sociali a favore della collettività; ad esempio, per la Uil, questa cifra basterebbe ad azzerare del tutto le addizionali regionali e comunali Irpef. O ancora, se invece questa cifra dovesse essere dirottata esclusivamente a favore dei lavoratori dipendenti e pensionati, si potrebbe, ad esempio, ottenere una permanente detassazione della tredicesima, con un vantaggio economico pari a circa 400 euro in busta paga.
Vai alla sintesi dell’analisi e dei numeri.
« Convegno Uil sulla Bilateralità 150° Anniversario Unità Italia »