Artigiani – Legno/Lapidei
“E’ imbarazzante leggere certe affermazioni . La questione dell’apprendistato poteva essere risolta un anno fa se le associazioni artigiane, che ora ci accusano, avessero voluto.”
“Dichiarare che le organizzazioni sindacali starebbero ‘ostacolando le assunzioni dei giovani apprendisti nel settore legno lapidei artigiani’ è una grossolana bugia inventata dalle confederazioni artigiane che sanno benissimo come stanno le cose e che dovrebbero spiegarle alle loro imprese associate.” E’ quanto affermato da Fabrizio Pascucci, segretario nazionale responsabile della contrattazione nel settore per la Feneal Uil, in risposta ad una nota diffusa ieri dalle associazioni artigiane Cna, Confartigianato, Casartigiani e Claai sulla trattativa di rinnovo per il Contratto Collettivo Nazionale del settore Legno Lapidei Artigiani.
“Appena un anno fa avevamo chiesto alle Confederazioni Artigiane di regolamentare l’apprendistato professionalizzante per via contrattuale entro il 30 aprile del 2012, oggetto dell’attuale stallo della discussione sul rinnovo di contratto, – spiega il segretario – ma loro hanno preferito rifarsi all’accordo interconfederale rinviando la questione. L’argomento dunque poteva essere risolto un anno fa, – continua Pascucci – dando così modo alle imprese aderenti alle confederazioni artigiane di assumere gli apprendisti. Nonostante questa possibilità nel mese di gennaio noi organizzazioni sindacali, Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, abbiamo concesso un’ulteriore proroga fino al 30 aprile del 2013 per permettere una più serena discussione del nuovo contratto nazionale, ma dopo sette incontri e dopo aver concordato tutti i testi relativi alla parte normativa le confederazioni artigiane si sono rifiutate di sottoscrivere quanto concordato, condizione per cui noi avremmo concesso ancor un ulteriore proroga per regolamentare l’apprendistato.” “Questo è lo stato dell’arte. – conclude Pascucci. – Ed è questo che Cna, Confartigianato, Casartigiani e Claai dovranno spiegare ai lo associati e di come le giuste esigenze delle imprese e dei lavoratori potevano essere risolte un anno fa, senza essere in questo momento di intralcio al rinnovo del CCNL.”
“Siamo i primi a voler ‘tornare alla normalità delle relazioni sindacali’ ma – ribadisce il segretario Feneal – firmeremo la proroga solo a fronte della firma sulla parte normativa già discussa.”