Aosta, sindacati edili chiedono più risorse
Sindacati edili chiedono più risorse
“Settore strategico con più del 12% ricchezza prodotta”
“L’elevato livello di spese per l’amministrazione regionale toglie importanti risorse
che potrebbero essere destinate alle opere pubbliche e riportare la filiera delle costruzioni al ruolo che le
compete nell’economia valdostana”. Lo scrivono, in una nota, i sindacati Feneal/Uil, Filca/Cisl, Fillea/Cgil e
Savt costruzioni. “Ancora una volta – aggiungono – richiamiamo l’attenzione sul ruolo strategico che l’edilizia
ricopre, rappresentando più del 12% della ricchezza prodotta”.
I sindacati avevano già lanciato il loro grido di allarme lo scorso 12 dicembre con il presidio
in place des Franchises per sensibilizzare l’opinione pubblica (e la politica) al grave stato di crisi in cui versa il
comparto edile è rimasto inascoltato.
Essi ricordano che dal 2008 da oggi la Cassa Edile di Aosta ha visto una perdita di 2.077 operai (-41%) e 396 imprese (-44%),
mentre il monte salari è passato da 66,5 milioni di euro a 56,5 milioni del 2014, con una perdita del 15%.
Nello stesso periodo gli investimenti pubblici regionali registrano un decremento del 74% nel settore della
viabilità e del 76% per le infrastrutture per mobilità e reti; meno 54% di spesa per l’assetto idrogeologico e
meno 65% negli investimenti per il governo del territorio.
Fonte: ANSA