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Convegno Uil sulla Bilateralità

15 marzo 2011 • News

Si è tenuto oggi, a Roma, il convegno organizzato dalla Uil dal titolo ‘Al lavoro per la Bilateralità’.

All’iniziativa, che è stata occasione di confronto e di approfondimento sul tema ed il ruolo degli Enti Bilaterali nei vari settori lavorativi, hanno partecipato numerose personalità del mondo del lavoro e della politica, tra cui il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Maurizio Sacconi ed il Vicepresidente della Commissione Lavoro del Senato Tiziano Treu.

In mattinata  è intervenuto per la FeNEAL il Segretario Nazionale Emilio Correale che ha descritto l’esperienza storica e ben riuscita del sistema Bilaterale in edilizia.  ‘Il comparto edile – ha spiegato – viene oggi riconosciuto come un componente primario dell’apparato industriale nel nostro Paese. Noi riteniamo che ciò sia dovuto al fatto che, prima di ogni altro, si è strutturato all’interno di un positivo rapporto bilaterale, che ha regolamentato le esigenze sia di imprenditori che di lavoratori, erogando prestazioni, assistenze e servizi, ed espletando, in misura sempre più crescente, attraverso una legislazione sempre più attenta e dedicata alla nostra bilateralità, anche funzioni di pregnanza istituzionale che non sono uguagliati in altri settori.’

Nella nostra categoria – ha continuato il segretario – esiste quello che deve essere il naturale antagonismo tra le controparti, ma esso è sempre incentrato su questioni di merito contrattuale e, quindi, non è pregiudizialmente un antagonismo ideologico.’

Nel suo intervento il segretario ha tracciato il percorso del sistema dalla sua nascita fino ad oggi sottolineando come le Casse Edili, le Scuole edili e i Comitati territoriali per la sicurezza hanno letteralmente trasformato ed emancipato il settore edile fin dalla loro costituzione. ‘Oggi senza ombra di dubbio – ha sottolineato Correale – il sistema degli Enti bilaterali in edilizia, insieme a quello dell’artigianato, è quello maggiormente esteso ed evoluto nel panorama nazionale e, tra essi, in particolare, si esalta quello costituito da Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil e l’ANCE come contemplato nel CCNL edilizia industria. L’articolazione di questo sistema di Enti Paritetici si occupa in particolare di: Garanzia delle tutele e delle prestazioni contrattuali a favore dei lavoratori ed omogeneità dei costi per le imprese; Sicurezza per i lavoratori nel ciclo produttivo; Qualificazione e specializzazione delle risorse umane.’

Correale ha parlato del DURC, tappa importantissima nella regolamentazione del settore, ricordando che: ‘le parti sociali, in questa fase, sono impegnate in una complessa discussione per definire un altro importantissimo provvedimento normativo, che deve attuare quanto contemplato all’art. 27 del D.Lgs 81/2008 in materia di “Disciplina dell’attività professionale degli operatori dell’Edilizia” più noto come “Patente professionale a punti per l’accesso al mercato edile”. La Feneal Uil ritiene necessario su questa delicata materia – ha precisato il segretario – accordarsi, definendo un avviso comune tra tutte le parti sociali del settore, capace di orientare preventivamente il provvedimento normativo. Noi riteniamo che anche questa sia un’occasione formidabile per dare spessore e sostanza alla nostra bilateralità e, in questo senso, mal sopporteremmo l’affidamento alla burocrazia di altri Enti, anche se pubblici, il compito dell’asseverazione delle imprese.’

Il settore edile – spiega Correale – sta vivendo, oggi, una crisi profonda provocata dal sostanziale blocco degli investimenti pubblici e privati, che ha interrotto la ormai proverbiale funzione anticiclica dell’edilizia rispetto agli altri settori industriali. Per lunghi anni, però, esso è stato protagonista non solo dello sviluppo e della produzione di ricchezza nel nostro Paese, ma anche attore di numerosi cambiamenti, che lo hanno rigenerato e reso più attrattivo rispetto ad un passato, nemmeno tanto lontano di sostanziale precarietà e fuga dal settore. La ragione è data dalla qualità raggiunta nella contrattazione non solo per gli aspetti economici, ma anche per un’attenzione più coinvolgente verso molte attività degli Enti Paritetici: ad esempio le 16ore di formazione prima dell’entrata in cantiere innovazione contrattuale creata nel 2008 o la Borsa Lavoro, prevista dall’art.114 del CCNL, strumento individuato dalle parti contrattuali al fine di riqualificare la manodopera in mobilità o sospesa dai cicli produttivi, creando un punto di incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro in edilizia garantito dall’accertamento professionale e dalla riqualificazione degli addetti.

È sicuramente un’operazione complessa – aggiunge Correale – e la necessità preliminare sarà quella di costituire una specifica Banca Dati in cui si riverseranno tutte le notizie riferite sia ai lavoratori in possesso di specifiche competenze e di particolari esperienze lavorative e professionali, sia anche alle imprese che esprimono esigenze di specifiche prestazioni professionali.’

La creazione di questa Banca Dati, secondo la FeNEAL, dovrà comportare un rapporto convenzionato fra Scuole Edile e Centri per l’impiego di competenza territoriale, al fine di dare una valenza pubblica alle competenze acquisite dal lavoratore. Ma, soprattutto, questa Banca Dati dovrà arricchire una Banca Dati Nazionale, che dovrà contenere l’intera anagrafe relativa a lavoratori ed imprese iscritti alle Casse Edili, in cui confluiscono tutte le notizie circa il complesso delle attività e, attraverso i Durc emessi, la quota di regolarità delle imprese. ‘È un obiettivo ambizioso, ma possibile, – ha concluso il segretario – un invito alla legalità e alla regolarità, ma anche un modo di considerare la categoria nel suo insieme, pur tenendo conto della sua grande articolazione sul piano economico e geografico in un Paese che ha un grande bisogno di ribadire costantemente le ragioni della propria unità.’

Il video realizzato dalla Uilweb

Il convegno su Labitalia

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