Tecnis, ora il commissario
LA PREFETTURA DI CATANIA INVIA SAVERIO RUPERTO A GESTIRE LA CRISI
Tecnis, ora il commissario
Lavori bloccati e centinaia di posti di lavoro a rischio: passo avanti nel tentativo di scongiurare il peggio.
Le reazioni dei sindacati
Carlo Lo Re – MF Milano Finanza
Arriverà a giorni a Catania il commissario nominato dal prefetto etneo, Maria Guia Federico, per la gestione
straordinaria della Tecnis Spa, destinataria di una informazione antimafia interdittiva in seguito all’arresto di
due dei top manager; nonché proprietari, Concetto Bosco e Mimmo Costanzo, coinvolti nello scandalo delle
tangenti Anas. Si tratta del professor Saverio Ruperto, ordinario di Diritto civile presso l’Università «La
Sapienza» di Roma, uno studioso che certo vanta un importante curriculum, anche operativo (tra l’altro, è
stato sottosegretario al Ministero dell’Interno sotto il governo di Mario Monti). Si concretizzerà così il
percorso annunciato dal prefetto Federico per garantire l’esecuzione degli appalti in corso e il
mantenimento dei livelli occupazionali del colosso delle infrastrutture. Un elemento, quest’ultimo, di
grandissima importanza in una Sicilia che già soffre in maniera terribile una disoccupazione endemica. La
gestione straordinaria disposta dal Prefetto di Catania agevolerà l’operatività del piano aziendale di
ristrutturazione del debito e la regolarizzazione delle spettanze ai lavoratori. Assai positive le reazioni del
mondo sindacale. «La nomina di un commissario per la Tecnis da parte della Prefettura di Catania è un
importante passo in avanti, di certo necessario per assicurare un futuro ai lavoratori e all’azienda per la
quale hanno lavorato», hanno commentato il segretario generale della Cgil, Giacomo Rota, e il segretario
della Fillea Cgil, Giovanni Pistorio. «Attendiamo di conoscere quali caratteristiche comprende il mandato di
Ruperto per riflettere, anche dal punto di vista sindacale, sulle strategie di rilancio dell’azienda. È infatti
necessario tenere distinto il destino dai lavoratori da quello giudiziario dei componenti il cda. Uno dei primi
atti in questo senso, dovrebbe essere proprio il saldo dei pagamenti arretrati dovuti ai dipendenti». Cgil e
Fillea hanno poi ringraziato il presidente dell’Anticorruzione, Raffaele Cantone, «per avere decisamente
semplificato tutte le procedure per arrivare ad una soluzione». Assai soddisfatta della nomina di Ruperto
anche la Uil. «Con i lavoratori della Tecnis, patrimonio umano e professionale inestimabile da tutelare. Con
i cittadini catanesi, che hanno fame di opere pubbliche utili allo sviluppo e non si possono più permettere
ritardi, incompiute, progetti mai realizzati. Queste sono le priorità di Uil e Feneal, in una battaglia
caratterizzata da un confronto intenso e dalla piena sinergia con le istituzioni». Lo hanno affermato in una
nota stampa Fortunato Parisi e Francesco De Martino, segretari generali di Uil e Feneal Catania.
«Apprezziamo che la gestione straordinaria della Tecnis sia stata affidata dal prefetto di Catania, Federico,
a un commissario di altissimo profilo come il giurista Saverio Ruperto», hanno proseguito Parisi e De
Martino, «e siamo felici di notare come il prefetto, dando concretezza a quanto discusso in queste
settimane con le organizzazioni sindacali, abbia esplicitamente affermato che il commissariamento Tecnis
ha il preciso mandato di garantire l’esecuzione degli appalti in corso e il mantenimento dei livelli
occupazionali, agevolando l’operatività del Piano aziendale di ristrutturazione del debito e la
regolarizzazione delle spettanze ai lavoratori. Tecnis ha tre cantieri aperti a Catania: due relativi a tratti
della Metropolitana, uno per il completamento dell’Ospedale San Marco. Sono tutte opere di notevole
importanza, concepite per rispondere a bisogni primari delle nostre comunità: la riduzione del gap
infrastrutturale nei nostri territori e il miglioramento dell’offerta sanitaria. Sono opere irrinunciabili. Così
come irrinunciabile è, per noi, la tutela dei lavoratori Tecnis».
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