Sicurezza del territorio, prima opera pubblica in Calabria
L’APPELLO Parlano Biondo e Marte (Uil)
«Sicurezza del territorio, prima opera pubblica in Calabria»
CATANZARO – Per la Uil calabrese la messa in sicurezza del territorio deve essere considerata la “prima
opera pubblica” per la Calabria. A sostenerlo sono Santo Biondo e Bruno Marte, rispettivamente segretario
generale della Uil calabrese e segretario generale Feneal Calabria. «Il costo economico e sociale di questi
eventi devastanti – dicono Biondo e Marte – è straordinario. Lo è, soprattutto, perché, da troppo tempo, è
sbagliata la percezione che si ha della necessità di mettere in sicurezza il territorio, perché, negli anni, troppi
condoni hanno sanato gli abusi commessi dalla mano dell’uomo». «Adesso è determinante sottolineano
ancora Biondo e Marte – convincere la politica che la messa in sicurezza del suolo è la prima, vera grande
opera di cui la Calabria ha bisogno per superare l’emergenza contingente e programmare un futuro fatto di
sicurezza e vivibilità». «La tutela del territorio – concludono – deve essere vista come una risorsa. E’ ora di
mettere a frutto i finanziamenti che arrivano in Calabria dall’Europa».
