FenealUil: «Piano casa, efficacia a metà»
Aziende edili, in tre mesi 411 fallimenti
La denuncia della FENEALUIL
dai quotidiani locali
FenealUil: «Piano casa, efficacia a metà»
«Il comparto edile si può rialzare con il restauro. Solo metà delle domande accettate dal Piano Casa in
Regione viene poi realizzata». È questa in sintesi l’analisi di Valerio Franceschini, segretario Feneal-Uil, la
Federazione nazionale dei lavoratori edili e del legno «i lavoratori dell’edilizia alla ricerca di occupazione sono
in regione 5 mila, il 12% del totale dei disoccupati – prosegue – per dare una spinta al settore è necessario
puntare sul restauro e dare un ulteriore incentivo al piano casa. È chiaro che il modello casa, capannone,
campanile è ormai tramontato e serve un modello nuovo per ridare ossigeno al comparto che vive una
situazione a singhiozzo: con leggere flessioni a rialzo e al ribasso, ma che in linea di massima testimoniano
un congelamento del settore». Dal rapporto della Feneal sul Veneto tra il 2008 e il 2013 la flessione ha un
segno negativo del 45,7%, accentuato soprattutto nei primi anni, ma segnala un incremento nelle
ristrutturazioni edilizie con +0,9% dal 2008 e uno sprint di +11,7 in questi ultimi due anni. Gli investimenti in
opere pubbliche si sono ridotti del 4,7% e la produzione non residenziale privata ha perso il 59,2% degli
investimenti. Dalle 72.000 domande presentate in Veneto nel 2014 per il Piano casa il 95% degli interventi
riguarda richieste per l’aumento di volumetrie.
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