Natuzzi
Natuzzi, lunedì sciopero di 4 ore. La Uil: “Azienda si assuma responsabilità”
Stato di agitazione proclamato nei 5 stabilimenti di Puglia e Basilicata dopo il flop della trattativa tra azienda e sindacati. Bevilacqua: “Siamo disponibili a riaprirla, ma non vi siano lavoratori di A e B”
A pochi giorni dal fallimento della trattativa tra azienda e sindacati, sono state proclamate per lunedì prossimo quattro ore di sciopero ad inizio turno negli stabilimenti della Natuzzi di Puglia e Basilicata: davanti ai cancelli della sede centrale di Santeramo vi sarà un’assemblea aperta e pubblica, alla quale parteciperanno i lavoratori. Lo stato di agitazione è stato proclamato al termine del confronto tra gli addetti dell’azienda: “C’è inevitabilmente preoccupazione e rabbia – ha affermato il segretario generale della Feneal Uil Puglia, Salvatore Bevilacqua – perché i numeri sono enormi e non si capisce chi rimane e chi esce. Considerati i 450 che hanno scelto la via della mobilità volontaria incentivata, più le 1500 unità per le quali si prevede la cassa integrazione, vuol dire che a regime resteranno non più di 800 persone tra impiegati ed operai”.
“Ma a parte che non si sa chi sono – ha aggiunto -c’è da tener presente che chi resta fuori è destinato a mesi di problemi perché prima di ottenere i primi spiccioli della cigs bisognerà purtroppo fisiologicamente attendere non meno di sei mesi. Il che è un vero e proprio dramma per le famiglie. E’ bene che si sappia e che soprattutto l’azienda si assuma in pieno le proprie responsabilità”.
La Uil auspica novità a breve termine: “Speriamo che dopo la manifestazione di lunedì qualcosa si muova – conclude Bevilacqua – e che da Regione e Ministero arrivi un segnale. Il sindacato è ovviamente disponibile a riaprire la partita, a patto che la trattativa sia equa e che non vi siano lavoratori di serie A e lavoratori di serie B. Sacrifici e benefici devono essere uguali per tutti: questo sia ben chiaro”.
Fonte: Bari Today