3° Rapporto Uil su Cassa Integrazione
- Oltre il 10% dei lavoratori conoscera’ nel 2013 l’esperienza della cassa integrazione
- Allarme tasse locali per chi vive con il sussidio
- Oltre 570.000 posti di lavoro tutelati dalla cassa Integrazione
- Nel primo trimestre 2013 la Cassa Integrazione cresce del 12 % sul 2012
- Aumenta in 15 Regioni e in tutti i settori produttivi
- Boom nell’artigianato del 73,4%, nel commercio del 62%, in edilizia del 35,3%
Nel presentare il 3° Rapporto della UIL del 2013 (www.uil.it) , il 51° dall’inizio della Grande Crisi, il Segretario Confederale della UIL Guglielmo Loy sottolinea, innanzitutto, come "11 lavoratori su cento del settore privato conosceranno, se continua questo trend, l’amara esperienza della cassa Integrazione."
"Un dato allarmante dal punto di vista sociale – si legge nella nota – e che merita di essere affrontato anche sul versante delle politiche fiscali. " Il segretario ricorda che "che nel 2013 i lavoratori contribuenti dovranno sborsare mediamente 712 Euro tra IMU, Tares e addizionali locali, ma, cosa grave, è che sono pochissime le amministrazioni locali che prevedono agevolazioni per coloro che hanno perso o rischiano di perdere il LAVORO."
LA SINTESI
Nell’analizzare i dati di Marzo , durante il quale le ore autorizzate di cassa integrazione sono state circa 97 milioni, utili a tutelare 570 mila posti di lavoro, con un aumento del 22,4% rispetto al mese di Febbraio, Loy sottolinea che la crescita per tutte le gestioni: la deroga del 147,1% (nonostante il blocco in molte Regioni delle autorizzazioni) , la straordinaria dell’11,1% e la ordinaria del 5%.
Nel Marzo di quest’anno, si è registratO, rispetto a febbraio, un aumento di ore richieste dalle imprese che ha investito tutte e tre le macro aree. L’incremento maggiore nel Nord (+28,2%), seguito dal Centro (+15,8%) e dal Mezzogiorno (+12,3%). In valori assoluti, il Nord assorbe il maggior numero di ore autorizzate (61,1 milioni), seguito dal Mezzogiorno (20,5 milioni) e dal Centro (15,3 milioni).
In 15 Regioni si è registrato un aumento delle ore richieste dalle aziende rispetto a febbraio con l’aumento più alto a Bolzano (+555,1%), mentre in Puglia la flessione maggiore (-29,3%). In valori assoluti, la Regione con il più alto numero di ore autorizzate nel mese di marzo è la Lombardia (22,3 milioni).
FOCUS – CASSA IN DEROGA
L’emergenza lavoro è sintetizzata anche e soprattutto dal timore che non venga garantita anche nel 2013 la copertura finanziaria alla Cassa in deroga che vede già adesso molte Regioni in esaurimento risorse. La UIL, ribadisce Loy, prende atto positivamente che anche i Saggi indicati dal Presidente Napolitano hanno inserito questo tema tra quelli urgenti da risolvere.
Domani, 16 aprile, Cgil e Cisl saranno davanti al Parlamento per chiedere a tutte le forze politiche di convenire che, qualunque sia l’esito del confronto parlamentare, sia garantito il reperimento delle risorse necessarie stimabili in almeno 1 miliardo di euro. Sono infatti, ricorda ancora Loy, 117 mila i lavoratori coinvolti dalla cassa in deroga nel mese di marzo, per un totale di oltre 19,9 milioni di ore.
Che la crisi colpisca duro lo confermano i dati trimestrali “di cassa (integrazione)”: sono state complessivamente autorizzate 265 milioni ore di cassa integrazione, in aumento del 12,0% rispetto allo stesso trimestre del 2012. E quando la Crisi colpisce, conclude Loy, si deve e si può reagire : proteggendo le persone, tutelandole con integrazioni salariali e alleggerendo loro il carico fiscale. Insieme a vere ed urgenti politiche per la crescita pere evitare che solo sul sistema degli ammortizzatori sociali si scarichi l’effetto di una crisi violenta e (troppo) duratura.
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