26° Rapporto UIL
Il rapporto, elaborato sui dati già diffusi dall’Inps, segnala che tornano a crescere le ore autorizzate di cassa integrazione nel mese di febbraio, con un aumento rispetto al mese precedente, del 17,2%.
E’ indubbiamente il Nord ad aver assorbito il maggior quantitativo di ore richieste (60,7% che corrispondono, in valori assoluti, a 42,8 milioni di ore), così come è questa l’area in cui vi è stato il più alto aumento rispetto a gennaio (22,6%).
Complessivamente, a Febbraio, sottolinea Guglielmo Loy – Segretario Confederale UIL – il bacino dei potenziali lavoratori interessati dalla cassa integrazione è stato di oltre 415 mila, il 31,6% dei quali ha usufruito della cassa in deroga. 11 Regioni e la Provincia Autonoma di Bolzano hanno mostrato nel mese di Febbraio una crescita di ore autorizzate rispetto al mese precedente, tra le quali spicca l’incremento del 628,4% della Provincia di Bolzano, seguita dalla Liguria (+229,3%). Viceversa, la riduzione più alta di ore autorizzate si registra in Basilicata (-72,3%). In valori assoluti, tra le Regioni con il più alto numero di ore richieste nel mese di Febbraio 2011, si conferma la Lombardia (17,1 milioni di ore).
A Febbraio, il ramo di attività con il più alto numero di ore autorizzate di cassa integrazione in deroga è ancora, come nel mese precedente, l’industria (circa 8,8 milioni), seguita dal commercio (7,3 milioni), dall’artigianato (5,7 milioni), dall’edilizia (440 mila).
In valori percentuali, nel rapporto febbraio/gennaio è il commercio (65,2%) il settore che fa registrare la crescita maggiore del ricorso della cassa integrazione in deroga, seguito dall’edilizia (42,6%) e dall’industria (16,4%).
Tali dati, continua Loy, evidenziano come le imprese abbiano ricominciato, dopo una riduzione delle ore autorizzate iniziata nel periodo estivo, a richiedere la cassa integrazione. Circa 1/3 delle ore complessive del mese è assorbito dalla cassa in deroga (con la Lombardia sempre in testa con quasi 5 milioni di ore autorizzate). Dunque, i dati non possono essere sottovalutati, in quanto rappresentativi di un’inversione di tendenza rispetto ai mesi appena trascorsi.
In particolare è la crescita della Cassa in deroga che sottolinea sia l’ancora ampio effetto della crisi sul sistema delle piccole e medie imprese che, in gran parte, non hanno pienamente intercettato i possibili segnali di ripresa sia l’utilizzo dello strumento da parte di imprese che hanno esaurito la Cassa Straordinaria.
Fino ad oggi, questo strumento ha permesso a molte aziende di non uscire dal sistema produttivo e ai lavoratori di restare nel mondo del lavoro. Serve, quindi, che anche per tutto il 2011 una dote di risorse finanziarie continui per continuare ad assistere chi ne ha bisogno. A questo fine, conclude Loy, riteniamo non sia più procrastinabile la definizione di un nuovo Accordo Stato-Regioni sulla gestione della cassa integrazione in deroga per mettere le stesse Regioni nella condizione di poter programmare, compiutamente, quel mix di interventi di politiche di sostegno al reddito e di formazione sui territori, così come già realizzato nel biennio 2009-2010.
Resta intatta e prioritaria la necessità di programmare interventi straordinari di politiche attive mirate all’occupabilità, al ricollocamento e alla riqualificazione di tutti quei lavoratori che, attualmente, sono fuori o ai margini del mercato del lavoro.
Lo studio integrale è scaricabile dal sito della UIL, clicca www.uil.it
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