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26° Rapporto UIL

14 marzo 2011 • News

DAL SITO UIL:

Come tutti i mesi, dall’inizio della crisi, il Servizio Politiche del Lavoro della UIL, ha pubblicato il mensile rapporto sulla Cassa Integrazione, relativo in questo caso al mese di febbraio del 2011.

Il rapporto, elaborato sui dati già diffusi dall’Inps, segnala che tornano a crescere le ore autorizzate di cassa integrazione nel mese di febbraio, con un aumento rispetto al mese precedente, del 17,2%.

L’incremento ha interessato indistintamente tutte e tre le gestioni (ordinaria, straordinaria e deroga), con il picco più alto per la cassa in deroga che, con una richiesta nel secondo mese dell’anno di oltre 22,3 milioni di ore, è aumentata, rispetto a gennaio, del 23% (a fronte di un incremento della cassa ordinaria del 4,6% e della cassa straordinaria del 22,4%).

E’ indubbiamente il Nord ad aver assorbito il maggior quantitativo di ore richieste (60,7% che corrispondono, in valori assoluti, a 42,8 milioni di ore), così come è questa l’area in cui vi è stato il più alto aumento rispetto a gennaio (22,6%).

Complessivamente, a Febbraio, sottolinea Guglielmo Loy – Segretario Confederale UIL – il bacino dei potenziali lavoratori interessati dalla cassa integrazione è stato di oltre 415 mila, il 31,6% dei quali ha usufruito della cassa in deroga. 11 Regioni e la Provincia Autonoma di Bolzano hanno mostrato nel mese di Febbraio una crescita di ore autorizzate rispetto al mese precedente, tra le quali spicca l’incremento del 628,4% della Provincia di Bolzano, seguita dalla Liguria (+229,3%). Viceversa, la riduzione più alta di ore autorizzate si registra in Basilicata (-72,3%). In valori assoluti, tra le Regioni con il più alto numero di ore richieste nel mese di Febbraio 2011, si conferma la Lombardia (17,1 milioni di ore).

A Febbraio, il ramo di attività con il più alto numero di ore autorizzate di cassa integrazione in deroga è ancora, come nel mese precedente, l’industria (circa 8,8 milioni), seguita dal commercio (7,3 milioni), dall’artigianato (5,7 milioni), dall’edilizia (440 mila).

In valori percentuali, nel rapporto febbraio/gennaio è il commercio (65,2%) il settore che fa registrare la crescita maggiore del ricorso della cassa integrazione in deroga, seguito dall’edilizia (42,6%) e dall’industria (16,4%).

Tali dati, continua Loy, evidenziano come le imprese abbiano ricominciato, dopo una riduzione delle ore autorizzate iniziata nel periodo estivo, a richiedere la cassa integrazione. Circa 1/3 delle ore complessive del mese è assorbito dalla cassa in deroga (con la Lombardia sempre in testa con quasi 5 milioni di ore autorizzate). Dunque, i dati non possono essere sottovalutati, in quanto rappresentativi di un’inversione di tendenza rispetto ai mesi appena trascorsi.

In particolare è la crescita della Cassa in deroga che sottolinea sia l’ancora ampio effetto della crisi sul sistema delle piccole e medie imprese che, in gran parte, non hanno pienamente intercettato i possibili segnali di ripresa sia l’utilizzo dello strumento da parte di imprese che hanno esaurito la Cassa Straordinaria.

Fino ad oggi, questo strumento ha permesso a molte aziende di non uscire dal sistema produttivo e ai lavoratori di restare nel mondo del lavoro. Serve, quindi, che anche per tutto il 2011 una dote di risorse finanziarie continui per continuare ad assistere chi ne ha bisogno. A questo fine, conclude Loy, riteniamo non sia più procrastinabile la definizione di un nuovo Accordo Stato-Regioni sulla gestione della cassa integrazione in deroga per mettere le stesse Regioni nella condizione di poter programmare, compiutamente, quel mix di interventi di politiche di sostegno al reddito e di formazione sui territori, così come già realizzato nel biennio 2009-2010.

Resta intatta e prioritaria la necessità di programmare interventi straordinari di politiche attive mirate all’occupabilità, al ricollocamento e alla riqualificazione di tutti quei lavoratori che, attualmente, sono fuori o ai margini del mercato del lavoro.

Lo studio integrale è scaricabile dal sito della UIL, clicca www.uil.it

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