25° Rapporto Uil sulla Cassa Integrazione
La cassa integrazione richiesta e autorizzata è uno degli indici più concreti per segnalare lo stato di salute delle imprese in tutti i settori e in tutte le aree del Paese rispetto all’ultimo mese dello scorso anno, si è registrata una diminuzione complessiva del 30,3%, che ha interessato tutte e tre le tipologie di cassa integrazione: la CIGO è diminuita del 14,6%, la CIGS del 44,9% e la CIG in DEROGA del 16,8%.
A partire da questi dati, il Servizio Politiche del Lavoro della Uil ha elaborato un’indagine a livello territoriale e settoriale. I dati, riferiti al mese di gennaio 2011, mostrano una tendenziale ripresa del sistema produttivo ma diventa, a questo punto, fondamentale capire quanto il calo delle ore richieste di cassa integrazione sia da attribuire ad una reale ripresa del mercato e quanto, invece, esso sia dovuto a processi di ristrutturazione aziendale.
I principali dati in sintesi
In valori assoluti, tra le regioni con il più alto numero di ore richieste continua a figurare, anche in questo mese, la Lombardia con 12,9 milioni di ore. Il minor numero di ore autorizzate lo detengono la Valle d’Aosta con 34 mila ore e la Provincia Autonoma di Bolzano con 70 mila.
A livello provinciale, tra dicembre 2010 e gennaio 2011, sono 40 le provincie che vedono aumentare la sofferenza di imprese e lavoratori con un incremento sensibile delle ore di cassa integrazione anche in questo caso in controtendenza con il dato generale.
Dall’analisi condotta per settore produttivo, la diminuzione della cassa ha investito i principali settori: il commercio del 36%, l’industria del 32,7%, l’artigianato del 22,7% e l’edilizia dell’8,8%. Diversa la lettura dei dati in valori assoluti, dove l’industria è, nel mese di gennaio, il ramo di attività con il più alto numero di ore complessivamente autorizzate di cassa integrazione (43,4 milioni) e di cassa integrazione in deroga (7,5 milioni), seguita dall’artigianato (5,8 milioni), dall’edilizia (5,7 milioni), dal commercio (5,3 milioni).
La riduzione delle ore richieste non deve far abbassare la guardia rispetto a una crisi che ha colpito e sta ancora interessando moltissimi lavoratori. ‘Le ore effettivamente utilizzate – afferma Guglielmo Loy in un comunicato stampa – si mantengano, come peraltro nel corso del 2009, a livelli ancora troppo alti tali da coinvolgere mediamente circa 320 mila lavoratorii.’ ‘E’, quindi, importante – aggiunge il segretario confederale Uil – dare certezze a lavoratori e imprese definendo rapidamente l’Accordo Governo-Regioni che estenda la Cassa Integrazione in deroga anche per il 2011, continuando a salvaguardare posti di lavoro in attesa che la crisi volga alla fine.’
Fonte: sito Uil
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