11° Rapporto UIL su cig
Con il mese di novembre, il numero complessivo delle ore richieste di cassa integrazione dalle aziende ha superato 1 miliardo di ore.
Nello specifico, a novembre le ore di cassa integrazione guadagni sono diminuite del 28,4% rispetto al mese precedente, e la contrazione è stata del 26,9% rispetto allo stesso mese del 2013.
Dal confronto con il mese di ottobre e lo stesso mese del 2013, a novembre subiscono una flessione tutte le gestioni, le ore richieste in ogni macro area e indistintamente tutti i principali settori produttivi.
Se il calo dovesse ripetersi anche nell’ultimo mese dell’anno, e se questo fosse accompagnato anche da una riduzione della disoccupazione, potremmo quasi sperare in una ripresa del sistema produttivo.
Ad oggi, comunque, seppure in riduzione, le ore autorizzate nel mese restano molto alte, tanto da interessare 500 mila posti di lavoro.
Occorre dare merito a questo ammortizzatore sociale di essere riuscito a mantenere in vita molte imprese che sarebbero state altrimenti destinate alla chiusura, soprattutto quelle oggetto di cassa integrazione straordinaria; così come di aver arginato un forte calo del tessuto occupazionale evitando l’apertura di procedure di licenziamento e l’ulteriore innalzamento del tasso di disoccupazione.
Sarebbe saggio da parte del Governo, nel momento in cui si accinge a scrivere il decreto legislativo sugli Ammortizzatori sociali, evitare di depotenziare uno strumdento, quello della cassa Integrazione, che ha garantito non solo reddito a centinaia di migliaia di persone ma anche aiutato a risolvere importanti vertenze aziendali. Mantenere siti produttivi con i lavoratori in attività è interesse di tutti e pensare di risolvere il tutto con un presunto allungamento della indennità di disoccupazione (Nuova Aspi) non è utile ne risolutivo sia per lavoratori che per il nostro sistema produttivo.
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