LAB0074 7 LAV 0 DNA LAV NAZ Infortuni: Feneal, su patente a crediti ancora lontani da soluzione positiva “Gli emendamenti alla patente a credito di cui si parla in queste ore rappresentano senz’altro un barlume di speranza nel senso che c’è una volontà di migliorare il testo iniziale. Apprezziamo che sul tema dell’applicazione contrattuale sia stata accolta la nostra richiesta di togliere la locuzione ‘Ccnl maggiormente applicati’ ripristinando la precedente ‘comparativamente piu’ rappresentativi’. Ma nonostante ciò continuiamo a riscontrare la mancanza di riscontro alle nostre richieste e di testi su cui confrontarci sul merito del decreto. Sono ancora tante le criticità che abbiamo fatto notare". Così Vito Panzarella, segretario generale FenealUil, ieri sera a margine dell’incontro sulla sicurezza al Ministero del lavoro. "Mancano norme chiare che facciano di questo meccanismo un vero strumento per combattere lavoro nero e sfruttamento contro il dumping contrattuale e per combattere infortuni, malattie e morti sul lavoro. Continua a pesare la mancanza di un confronto preventivo e realmente fattivo con le parti sociali. Occorre intervenire sulla maggiore qualificazione di chi vuole fare impresa, sulla scia di quanto già impostato con la proposta della patente a punti dal nostro settore nel lontano 2011, inserire le malattie professionali nella perdita di punti, prevedere l’obbligo di corsi aggiuntivi anche per i dipendenti e investimenti in macchinari per recuperare crediti, fino all’obbligo di applicare a tutte le aziende la patente, anche a quelle in possesso delle qualificazioni Soa che potrebbero diventare elemento di maggior punteggio", prosegue. " Ancora niente sulla parità di trattamento economico e normativo tra lavoratori in appalto e lavoratori in subappalto nel settore privato e sulla possibilità di estendere la patente a crediti a tutti i settori che come l’edilizia continuano ad avere infortuni ogni giorno. Non è possibile lasciare che un’impresa continui a lavorare in presenza di gravi infortuni o addirittura morti rischiando soltanto una sanzione amministrativa", annota ancora confermando lo sciopero dell’11 aprile con la manifestazione di Uil e Cgil a Roma sabato 20 aprile. (Red-Lab/Labitalia) ISSN 2499 - 3166 27-03-2024 11:07