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PANZARELLA 45

Voucher in edilizia nascondono lavoro irregolare

17 febbraio 2016 • News

VITO PANZARELLA SEGRETARIO GENERALE FENEALUIL INTERVIENE SUI DATI INPS:
NEL 2015 114,9 MLN DI VOUCHER (+66%)

La dichiarazione di Carmelo Barbagallo

“I VOUCHER IN EDILIZIA NASCONDONO LAVORO IRREGOLARE. ESCLUDERE IL SETTORE DA OGNI EVENTUALE ESTENSIONE.”
Il Segretario Generale FENEALUIL Vito Panzarella, intervenendo sui dati Inps diffusi ieri e riguardanti anche il boom dei voucher, come già aveva sottolineato nelle scorse settimane in un’intervista alla Radio ne Parla su RadioUno, denuncia “l’indiscriminata apertura dei voucher in tutti i settori che ha fatto registrare il loro utilizzo anche in edilizia. Occorre riflettere sul boom dei voucher che in molti casi nasconde abusi – afferma il segretario – e monitorare l’uso di questo strumento, escludendo il nostro settore da ogni eventuale estensione del loro utilizzo. Anche se nato per ricondurre nella legalità i lavori occasionali, ha finito nel nostro settore e anche in altri, per essere usato in sostituzione di altri tipi di contratto, avvantaggiando il lavoro nero e insicuro, lo sfruttamento e il caporalato. Pur garantendo una minima copertura, inoltre, esso non garantisce i diritti e le tutele di cui il lavoratore edile ha bisogno per le peculiarità del suo mestiere, quali la maggiore precarietà e l’esposizione ad elevati rischi per la salute e la sicurezza che richiedono una specifica formazione a cui il contratto edile obbliga.”

 

LAVORO: FENEAL UIL, VOUCHER IN EDILIZIA NASCONDONO QUELLO IRREGOLARE

Roma, 17 feb. (Labitalia) – Il segretario generale della Feneal Uil,
Vito Panzarella, denuncia “l’indiscriminata apertura dei voucher in
tutti i settori che ha fatto registrare il loro utilizzo anche in
edilizia”.

In una nota, il leader della Feneal spiega che “occorre riflettere sul
boom dei voucher che in molti casi nasconde abusi e monitorare l’uso
di questo strumento, escludendo il nostro settore da ogni eventuale
estensione del loro utilizzo”. “Anche se nato per ricondurre nella
legalità i lavori occasionali, ha finito nel nostro settore, e anche
in altri, per essere usato in sostituzione di altri tipi di contratto,
avvantaggiando il lavoro nero e insicuro, lo sfruttamento e il
caporalato”, avverte.

“Pur garantendo una minima copertura, inoltre, esso non garantisce i
diritti e le tutele di cui il lavoratore edile ha bisogno -conclude
Panzarella- per le peculiarità del suo mestiere, quali la maggiore
precarietà e l’esposizione ad elevati rischi per la salute e la
sicurezza che richiedono una specifica formazione a cui il contratto
edile obbliga”.

 

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