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Stato di agitazione degli operai del Terzo Valico

2 maggio 2016 • News Territoriali

La Stampa

Stato di agitazione
Terzo valico la protesta degli operai dei cantieri
Stato di agitazione da parte degli operai impiegati nei cantieri del Terzo valico. Lo hanno proclamato i
sindacati per problemi legati alla sicurezza, all’ambiente di lavoro e al salario. «I lavoratori – sostengono i tre
segretari generali di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, Tiziana Del Bello, Pier Luigi Lupo e Massimo
Cogliandro – sono sottoposti spesso a orari di lavoro disumani e in galleria troppe volte vengono fatte
lavorazioni senza rispettare le normative sulla sicurezza. Sono già state fatte segnalazioni allo Spresal». I
sindacalisti denunciano inoltre come, «ancora oggi il cantiere di Arquata sia sprovvisto di acqua potabile e
di spogliatoi per i lavoratori. Invece, nel campo base di Pian dei Grilli (Fraconalto), quando piove viene giù
dai rubinetti acqua nera». Rispetto al salario, «la contrattazione di cantiere va avanti in modo estenuante da
oltre 6 mesi senza nessun risultato».
I segretari dei tre sindacati degli edili lamentano inoltre la mancanza di disponibilità al confronto da parte
del commissione del Terzo valico, Iolanda Romano. Lunedì mattina in programma l’assemblea sindacale
dei lavoratori: verranno decise le iniziative di lotta. Il Cociv ricorda che la trattativa con il sindacato è in
corso. In merito alle segnalazioni allo Spresal, spiega: «Non risultano denunce»

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