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Sciopero alla Novolegno

27 gennaio 2017 • News Territoriali

Sciopero alla Novolegno «Tutti in bus in Friuli»
Lavoratori: «Contratto di solidarietà subito»
Possibile sit-in a Osoppo

dal Mattino di Avellino di Luigi Pisano

Otto ore di sciopero per intensificare la battaglia contro la decisione del gruppo Pantoni di tagliare il cinquanta per cento dell’organico. Il freddo, davanti ai cancelli della Novolegno, si mescola alle parole impregnate di rabbia dei lavoratori della fabbrica di Arcella di Montefredane. Sono 55 gli esuberi annunciati dalla holding friulana. E, come se non bastasse, i vertici aziendali hanno espresso la volontà di voler proseguire l’intera produzione con una linea soltanto: un serio rischio per la permanenza in Irpinia dello stabilimento di Piano-dardine. «C’è una netta discriminazione tra Nord e Sud – fanno notare i dipendenti – Ad Osoppo Pantoni investe milioni di euro ed assume, qui vuole licenziare. A Natale, ha soppresso anche la tradizione di offrire il panettone ai lavoratori». Parole pronunciate con collera daglioperai della Novolegno che, stavolta, hanno deciso di bloccare la produzione per una intera giornata. Uno sciopero che, fino a lunedì prossimo, proseguirà con un terzo pacchetto disciplinato di due ore di stop a fine turno, in attesa del confronto, a questo punto spartiacque, fissato al Ministero del Lavoro a Napoli, dove, si spera, il gruppo Pantoni possa accogliere la proposta delle sigle sindacali, ovvero la strada degli ammortizzatori sociali, nella fattispecie il contratto di solidarietà. Gli incontri che si sono susseguiti hanno puntualmente prodotto un mancato accordo e dallo stato di agitazione ai fatti il passo è stato breve. «A questo punto -dice il segretario provinciale della Fillea Cgil, Antonio Di Capua – ha una certa importanza l’incontro del 31 gennaio a Napoli». Quindi, Giovanni Sannino, segretario generale Fillea Cgil Campania, aggiunge: «Il contratto di solidarietà è l’unica forma per gestire la crisi». Si sta valutando anche l’ipotesi di raggiungere in massa Osoppo, come afferma il responsabile territoriale della FenealUil, Carmine Piemonte: «Stiamo pensando addirittura di organizzare pullman». «La solidarietà – sostiene il segretario provinciale della Filca Cisl, Mennato Magnolia – è l’unico strumento attuabile». Davanti ai cancelli anche il primo cittadino di Montefredane, Valentino Tropeano

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