Olimpiadi Invernali 2014 a Sochi
La protesta BWI contro lo sfruttamento e gli abusi sui lavoratori edili.
‘Basta impunità in Russia.’
"La neve a Sochi è macchiata del sangue dei lavoratori". Questa la denuncia che la BWI, il sindacato internazionale dei lavoratori delle costruzioni, ha rivolto al governo russo e alla Commissione Olimpica Internazionale che ha organizzato i giochi di invernali di Sochi 2014. La scora settimana a Ginevra la BWI, insieme ad altri altri sindacati internazionali tra cui ITUC, PSI, IUF, al grido ‘basta impunità in Russia’, ha manifestato prima dell’apertura ufficiale dei giochi contro il costo ‘inestimabile’ pagato dai lavoratori, tra cui molti migranti, non pagati da mesi e costretti a indicibili condizioni di lavoro. Stando al comunicato della BWI sono circa 60 i lavoratori edili che hanno perso la vita nel corso della preparazione dei giochi. Il segretario generale Ambet Youson, sottolineando l’eccessivo costo dell’organizzazione, ha puntato il dito contro gli abusi e lo sfruttamento dei lavoratori sia per le condizioni economiche che di lavoro: mancato pagamento o salari bassissimi, alloggi sovraffollati, orari eccessivi, e tanto altro, in totale spregio delle norme internazionali sul lavoro e dei diritti umani fondamentali.
Leggi il comunicato sul sito BWI
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