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Nuove proposte della Commissione Europea sul mercato interno

30 ottobre 2015 • INTERNAZIONALE, News

LE NUOVE PROPOSTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA SUL MERCATO INTERNO:

UNA BENEDIZIONE PER LE AZIENDE, UNA MALEDIZIONE PER I LAVORATORI!

Il 28 ottobre il 2015 la Commissione europea ha presentato il suo piano per “aggiornare” la legislazione del mercato unico europeo. Il pacchetto proposto rivela che l’impegno fermo di Jean-Claude Juncker, Presidente della Commissione europea, contro il dumping sociale era semplicemente una promessa subito dimenticata.

Come in passato, la Commissione europea continua a trascurare la realtà della frode che si cela dietro il lavoro transfrontaliero, illudendosi che i prezzi al consumo bassi, un’ulteriore deregolamentazione ed una maggiore concorrenza possano creare nuovi e migliori posti di lavoro. La realtà ha dimostrato, invece, che tutte questi fattori in realtà distruggono posti di lavoro di qualità, ostacolano l’innovazione e la produttività, aumentando la frode sociale, ampliando ulteriormente il divario tra “lavoratori poveri” e quelli a più alto reddito”.

All’interno del pacchetto sul mercato interno, la Commissione europea sostiene che le Piccole e Medie Imprese potrebbero scomparire senza far troppo rumore, per impedirlo dovrebbe essere loro consentito di esercitare le proprie attività senza problemi all’estero, e senza essere gravati da oneri amministrativi. Questi argomentazioni, false, sono costantemente utilizzate per promuovere pseudo lavoro autonomo, favorire lavoro precario e società che operano in dumping.

La FETBB è del parere che l’UE dovrebbe stimolare l‘imprenditorialità sostenibile e la qualificazione (marketing, innovazione, creatività), intensificare gli sforzi, investire di più, stimolando la creazione di posti di lavoro dignitosi e lo sviluppo di buoni rapporti tra lavoratori , fornitori e consumatori.
Il pacchetto europeo proposto è assolutamente deludente perché contiene misure insufficenti a creare posti di lavoro reali.

Per il settore delle costruzioni, la Commissione europea intende proporre la creazione di un passaporto unico, che consentirebbe ad una società di costruzioni di applicare i “requisiti organizzativi” in esso certificati in qualsiasi paese. Inoltre, la Commissione Europea ha annunciato che potrebbe adottare misure correlate alle “coperture assicurative”. Queste intenzioni vaghe, però, potrebbero portare alla creazione di un nuovo strumento che, con il pretesto di definire le coperture assicurative minime, consenta la esportabilità da un paese all’altro in base al paese – principio dell’origine”, di standard “minimi” di salute e sicurezza e dei requisiti professionali. Ciò implicherebbe che le autorità del paese di invio dovrebbero certificare la conformità degli standard normativi del fornitore di servizi con gli standard normativi del paese ospitante. Il principio per il rilascio del passaporto avverrebbe “una sola volta” dallo Stato membro di origine e avrà valore in tutti gli stati, questo secondo la Commissione “eliminerà la necessità di molteplici richieste di informazioni”. Ma in realtà invece di eliminare le scappatoie legali nella attuale direttiva sui servizisi finisce per facilitare la creazione delle società fittizie, la Commissione europea intende penalizzare quei paesi che stanno cercando di eliminare le società fittizie. Come in passato, dunque, la Commissione europea continua ad applicare un approccio del mercato interno dogmatico, trascurando piuttosto che è sempre più evidente l’esigenza di affrontare con fermezza e immediatezza la questione della frode sociale transfrontaliera, dumping sociale, ma tutto ciò per la Commissione non è che solo “ordinaria amministrazione”.

La FETBB crede fermamente che il mercato interno europeo ha un futuro solo se si investe nel lavoro innovativo e sostenibile e in imprese che si avvalgono della professionalità dei lavoratori, al servizio dei consumatori con un rapporto corretto con i fornitori. La rimozione delle PMI con prezzi a buon mercato, cattive condizioni di lavoro e dei servizi è una politica dell’Unione Europea del tutto inaccettabile e irresponsabile!

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