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Notizie dal territorio – Imola

11 luglio 2014 • News, News Territoriali

IMOLA. La storicia cooperativa di costruzioni va in liquidazione, un dramma per 405 persone che rischiano posto e risparmi. Per i sindacati si è trattata di una gestione folle. Riccardo Galasso – segretario della Feneal Uil di Bologna interviene sul Resto del Carlino: "Abbiamo chiesto se eravamo ancora nelle condizioni di fare le cose da soli, viste le voci della possibile liquidazione e con un’udienza fallimentare alle porte – spiega. – Ci è stata negata l’esistenza di un liquidatore, così abbiamo chiesto gli ammortizzatori. L’azienda ci ha detto che non c’era bisogno e che avevano il presidio della situazione. Poi abbiao capito perchè: in realtà non potevano."

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DI SEGUITO IL COMUNICATO UNITARIO DELLE SEGRETERIE REGIONALI FENEAL FILCA FILLEA

In una nota unitaria i sindacati edili Regionali Feneal Filca Fillea dell’Emilia Romagna espongono la situazione della CESI di Imola. "L’avvio della procedura di liquidazione coatta amministrativa della cooperativa edile CESI di Imola – scrivono –  segna uno spartiacque nella vicenda della crisi delle cooperative edili di questa regione. Per il modo in cui è maturata questa scelta, – aggiungono – per il fatto che tutto sia passato sopra le teste dei lavoratori  ed in particolare dei soci di questa cooperativa, perché rappresenta una modalità assolutamente inaccettabile di affrontare le difficoltà presenti."

Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil si batteranno con e per le lavoratrici ed i lavoratori della CESI perché qualunque esito della vicenda veda il mantenimento dei livelli occupazionali. Affinchè ciò sia possibile è necessario l’impegno e l’intervento di tutto il movimento cooperativo ed in primo luogo della Lega Coop dell’Emilia Romagna. "Non è più il momento degli annunci, non bastano più le parole, è necessaria una chiara assunzione di responsabilità. E’ un atto dovuto nei confronti dei 450 lavoratori di questa azienda e di tutte le imprese cooperative che versano in condizioni non  dissimili."

Le organizzazioni sindacali chiedono che urgentemente vi sia l’apertura del confronto con il commissario liquidatore perché scrivono "non possiamo permettere che i lavoratori della CESI siano privi di qualunque ammortizzatore sociale e quindi senza reddito" e aggiungono "Chiediamo infine che, alla luce dell’impegno già assunto dal presidente Errani, la Regione Emilia Romagna confermi il proprio impegno per la convocazione di un tavolo nazionale sulla crisi delle cooperative edili che veda il coinvolgimento del Ministero delle Infrastrutture, del Ministero del Lavoro e del Ministero dello Sviluppo Economico." Infine Feneal Filca Fillea chiedono a tutti i soggetti coinvolti, Lega Coop, Istituzioni Locali, Regione Emilia Romagna, un impegno di sistema per affrontare una crisi di modello. "E’ bene infatti sapere fin da subito – concludono – che una sottovalutazione della situazione o un atteggiamento di semplice attesa produrrebbe effetti drammatici sui livelli occupazionali per migliaia di lavoratori in questa regione."

Fillea, Filca, Feneal, le lavoratrici ed i lavoratori della CESI e delle altre cooperative edili in crisi lotteranno per continuare a garantire il proprio posto di lavoro e insieme quel patrimonio di competenze, di professionalità, di saper fare, che non possiamo permetterci di perdere definitivamente. 

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