MENU

MENU
natuzzi

Natuzzi, accordo storico

17 gennaio 2018 • News Territoriali

NATUZZI: UN ACCORDO STORICO PUNTIAMO AGLI ARREDI DI LUSSO

La Gazzetta del Mezzogiorno
ANNA LARATO • SANTERAMO.

«Conosciamo Kuka da molti anni e abbiamo sempre ammirato il loro spirito e il loro approccio orientato alla crescita. Questa partnership storica consentirà a Natuzzi e Kuka di diventare i protagonisti in un mercato in crescita come quello dell’arredamento di lusso nella Grande Cina». Pasquale Natuzzi, presidente e amministratore delegato di Natuzzi Spa commenta cosi l’accordo preliminare e di joint venture con Kuka brand leader nel mercato cinese dell’arredamento. A oggi il network in Cina è composto da 169 negozi ,10 di proprietà diretta e 159 gestiti da rivenditori. Etica, responsabilità sociale, innovazione, know-how industriale , rappresentano i punti di forza che hanno reso il Gruppo Natuzzi leader di mercato. «Ammiriamo da sempre la posizione e la forza che Natuzzi ha raggiunto a livello globale: è il prodotto e il brand giusto per la nuova crescita che prevediamo per il mercato cinese dell’arredo casa – assicura Jiangsheng Gu, presidente di Kuka- Unendo il posizionamento di Natuzzi con la forte presenza di Kuka in Cina, diventeremo una forza con cui fare i conti negli anni a venire. Siamo entusiasti di fare questo fondamentale passo in avanti con uno dei leader mondiali nel settore». L’accordo che andrà perfezionato entro il prossimo 31 marzo per espandere la rete retail Natuzzi in Cina è stato accolto favorevolmente dai sindacati. «Nel periodo natalizio la Natuzzi aveva informato i suoi dipendenti – dice chiaro Silvano Penna segretario Fillea Cgil Puglia-di questa operazione commercialeche ritengo davvero positiva poiché implementerà sicuramentela produzione. In realtà in Cina da tempo la Natuzzi produce e detiene una buona fetta di mercato, una fascia però medio bassa. Con l’accordo con Kuka , azienda cinese produttrice e distributrice di mobili molto nota nel settore arredamento con più di 3.000 negozi monomarca in Cina e nel mondo, il marchio Natuzzi andrà a conquisterà una fascia alta prodotta in Italia». Dello stesso tono Salvatore Bevilacqua, segretario generale Feneal Uil Puglia : «Giudichiamo positivamente il fatto che finalmente a Natuzzi torni una divisione tra produzione e commercializzazione. Puntando infatti su una produzione che dovrebbe finalmente tornare a crescere, si dovrebbero anche aprire scenari nuovi. È dunque possibile che il 2018 non sia soltanto un anno di transizione, ma che si torni a produrre ad un livello competitivo per affrontare la sfida commerciale su un mercato immenso quale può essere quello cinese in particolare ed asiatico in generale. Tutto questo dovrebbe anche tradursi in buone prospettive di carattere occupazionale per i lavoratori».

« »