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Una immagine simbolica per ricordare le morti bianche in un cantiere di Pontedera (Pisa), in una immagine del 04 marzo 2008. Le morti sul lavoro hanno toccato nel
2009 il minimo storico. Secondo i dati dell'Inail, diffusi in luglio, mai dal dopoguerra - per l'esattezza dal 1951, inizio delle rilevazioni statistiche - si era registrato un livello,
seppur ancora drammatico, cosi' basso: 1.050 le vittime nel 2009. Un numero in flessione del 6,3% sul 2008 (quando i casi mortali erano stati 1.120).
ANSA/FRANCO SILVI

Morti sul lavoro

17 gennaio 2018 • News Territoriali

A Cafasse Crolla il muro muore l’operaio che lo stava riparando
La Repubblica Torino

Al sedicesimo giorno del 2018 arriva il primo morto sul lavoro dell’anno nel Torinese. Ieri mattina Andrea Forneris, muratore quarantunenne di Germagnano, era impegnato nella ristrutturazione di una casa a Cafasse quando il muro di sostegno su cui stava lavorando ha ceduto di schianto travolgendolo. «In edilizia si continua a morire per poca sicurezza e scarsità di controlli – attaccano i sindacati degli edili, Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil – Questa tragedia deve far riflettere su quanto è stato fatto e quanto si può ancora fare per evitare questi drammi, che chiamano in causa responsabilità precise e impongono risposte da parte degli organi competenti e di tutto il sistema delle costruzioni». Il collega di Fomeris si era appena allontanato per scaricare delle macerie quando ha sentito il boato dello schianto e ha raggiunto l’area dell’incidente. L’uomo ha o chiamato i soccorsi e iniziato a scavare tra i mattoni, ma per il muratore non c’era nulla da fare. Quando i vigili del fuoco e i sanitari del 118 sono arrivati lo hanno estratto dal cumulo in arresto cardiaco e tutti i tentativi di rianimazione sono stati vani. In vicolo sono arrivati anche i carabinieri della compagnia di Venaria Reale e gli ispettori dello Spresal dell’Asl To4 che hanno ricostruito la dinamica dell’incidente e dovranno valutare eventuali responsabilità della ditta che aveva preso in carico i lavori. Il corpo di Forneris è stato trasportato alla camera mortuaria dell’ospedale di Lanzo e oggi la procura di Ivrea deciderà sull’autopsia. È probabile che i magistrati decidano di aprire un fascicolo per far luce sull’accaduto. «Quella dei morti sul lavoro è una ferita che non si rimargina ma si acuisce in periodo di crisi – attaccano i sindacati – Le cause di questi morti sono da ricercare in un sistema dove aumentano sempre più il lavoro grigio e nero».

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