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Morte in cantiere

25 agosto 2015 • News Territoriali

dal Quotidiano La Sicilia

L’OPERAIO 45ENNE DI GUARDIA MANGANO PRECIPITATO SABATO
Morte in cantiere, sotto accusa la mancata sicurezza
PAG. 27
Ci sarebbe il mancato rispetto delle norme di sicurezza all’origine della tragedia costata la vita a Fabio Torre,
l’operaio edile 45enne, morto a Guardia Mangano precipitando da un montacarichi. «Anche a causa della
crisi del settore edile – osservano i segretari di Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil – quello che sta saltando è il
valore in sé del lavoro umano». Si delineano i contorni della tragedia che è costata la vita a Fabio Torre,
l’operaio edile 45enne, morto precipitando da una altezza circa otto metri mentre lavorava alla ristrutturazione
di un immobile a Guardia Mangano sulla statale 114. All’origine dell’incidente sul lavoro potrebbe esserci
infatti il mancato rispetto delle norme di sicurezza. Secondo i primi riscontri effettuati dai carabinieri della
stazione locale, chiamati sul luogo della tragedia, la vittima sarebbe stata ritrovata senza alcuna attrezzatura
di sicurezza addosso, necessaria nel momento in cui l’operaio edile lavorava su un montacarichi sospeso a
otto metri d’altezza, il cui improvviso cedimento ha provocato la caduta che gli è stata fatale. Torre insomma
non avrebbe avuto nè caschetto nè imbracatura, così come prescrivono le norme di sicurezza per i cantieri
edili e i carichi sospesi. Un dato di fatto dal quale partire per formalizzare eventuali accuse a carico di
qualcuno. Al momento infatti non ci sono indagati. Di più, occorrerà stabilire se ci sia stato un regolare
ingaggio dell’operaio edile. Pare che il 45enne non lavorasse regolarmente in un cantiere da cinque anni,
dall’inizio insomma della drammatica crisi che ha investito il comparto. «Anche a causa della crisi del settore
edile e per l’ulteriore immiserimento dell regole del mercato dl lavoro – osservano Francesco De Martino
segretario provinciale Feneal-Uil, Nunzio Turrisi segretario provinciale Filca-Cisl e Giovanni Pistorio
segretario provinciale Fillea-Cgil – quello che sta saltando è il valore in sé del lavoro umano e la conseguente
cultura del lavoro in sicurezza e ciò accade malgrado il grande lavoro compiuto dalle organizzazioni e dalle
parti sociali. «Comunque sia – continuano – rimane indispensabile e necessario intensificare i controlli nei
cantieri edili per lavori pubblici e soprattutto per quelli privati. Rispetto a questa ennesima morte a Guardia
Mangano – concludono – aspettiamo di conoscere gli esiti delle indagini per trarre le opportune
considerazioni».

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