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SICUREZZA IN RETE

Innovazione tecnologica e ricerca

3 gennaio 2023 • cemento, Edilizia, lapidei, laterizi, legno, News, restauro

Pubblichiamo di seguito l’articolo a cura della FenealUil (Panzarella/Costa) pubblicato sul numero 5 (novembre – dicembre) della newsletter UIL ‘Sicurezza in rete’ sul Protocollo Inail Autostrade Sindacati.

INNOVAZIONE TECNOLOGICA E RICERCA PER RIDURRE I RISCHI PER LA SICUREZZA NEL PROTOCOLLO INAIL – AUTOSTRADE – SINDACATI.

Come ha ricordato il Presidente Inail Franco Bettoni in occasione del primo Forum della ricerca “Made in Inail” tenutosi a Roma il 25 e il 26 novembre “per un significativo abbattimento del numero di incidenti sul lavoro e di malattie professionali di cui purtroppo abbiamo notizia ogni giorno e che vediamo ripetersi spesso con le stesse dinamiche, la scienza, lo studio e la sperimentazione sono di vitale importanza. La tecnologia, la robotica, l’innovazione digitale, la sensoristica, l’intelligenza artificiale possono davvero rendere il lavoro più sicuro”.

Il sindacato lo sa bene e da tempo siamo impegnati in discussioni, tavoli e accordi che individuano nella ricerca una priorità in cui investire all’insegna della regolarità e della legalità, nel rispetto delle regole e dei contratti. In questo senso vogliamo parlare dell’accordo sottoscritto lo scorso 21 ottobre a cui hanno aderito i sindacati delle costruzioni, FenealUil, Filca Cisl, Fillea Cgil, Uil e dei trasporti, Uil Trasporti, Fit Cisl, Filt Cgil, Ugl Trasporti e Sla Cisa tra il Gruppo Autostrade per l’Italia (Aspi) e l’Inail. L’intesa si inserisce nella scia degli accordi già sottoscritti ad esempio con Ferrovie dello Stato e Aeroporti di Roma confermando l’impegno per la promozione di iniziative congiunte con grandi realtà d’impresa italiane, finalizzate a tenere alta l’attenzione sulla salute e sulla sicurezza sul lavoro nella fase di crescita economica trainata dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.

In particolare questo accordo riguarda la sicurezza di chi lavora sulle autostrade nella realizzazione di nuove tratte e nella manutenzione straordinaria di quelle esistenti e mette le basi per una collaborazione strutturata e permanente tra il Gruppo e le organizzazioni sindacali finalizzata in tutta la filiera alla diffusione della cultura della prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, attraverso iniziative congiunte che comprendano la sperimentazione di soluzioni ad alto valore tecnologico e il ricorso a innovative metodologie di formazione.
Gli ambiti di collaborazione definiti dal protocollo, che avrà durata quinquennale, in coerenza con la scadenza del Pnrr nel 2026, riguardano in particolare iniziative congiunte di comunicazione e promozione della cultura della salute e sicurezza, l’erogazione di programmi di formazione rivolti a tutti i ruoli aziendali e al personale coinvolto nella realizzazione delle grandi opere infrastrutturali, lo studio dei fattori di rischio per la prevenzione delle patologie lavoro-correlate, la progettazione di modelli di organizzazione per la prevenzione degli infortuni e la promozione del benessere organizzativo, e l’analisi dei flussi informativi relativi agli infortuni e alle malattie professionali nei comparti di interesse e nella realizzazione di grandi opere.
All’interno di “cantieri modello” appositamente individuati saranno inoltre sperimentate soluzioni tecnologiche innovative, come l’utilizzo di sensori e dispositivi di protezione individuale “intelligenti”, e introdotte nuove metodologie di formazione dei lavoratori, che prevedono anche il ricorso alla realtà virtuale in 3D.

Il punto di partenza sono appunto i progetti di ricerca promossi dall’Inail nel campo della robotica, della realtà aumentata, della sensoristica per il monitoraggio degli ambienti di lavoro e dello studio di materiali innovativi per l’abbigliamento lavorativo e dei dispositivi per la prevenzione di infortuni e malattie professionali.

Parte di quei progetti ad alto valore tecnologico sviluppati in collaborazione con partner strategici del mondo accademico e scientifico e con il sistema delle imprese e delle rappresentanze dei lavoratori sono stati appunto presentati nel corso delle due giornate del Forum “Made in Inail” coinvolgendo più di 70 relatori. Un enorme potenziale che coniuga insieme scienza, tecnologia, innovazione, prevenzione, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Abbiamo come Feneal già aperto insieme a Filca e Fillea il confronto con le società del gruppo che applicano il contratto edile, in particolare con AMPLIA, la società che oltre alla pavimentazione dei manti stradali sta attuando su tutta la rete autostradale in concessione ad ASPI la manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture “opere d’arte” ponti gallerie e viadotti e che è coinvolta direttamente nella realizzazione delle grandi opere infrastrutturali, attualmente sul Terzo Valico dei Giovi e sull’ampliamento alla terza corsia dell’Autostrada A1 nel tratto Firenze Sud – Incisa i cui lavori di scavo per la realizzazione della nuova galleria di San Donato, inizieranno a primavera 2023 cantiere che vorremmo diventasse un modello sicurezza e che sarò quello sul quale caleremo le principali iniziative del protocollo in discussione. Poi ci sono le opere inserite nel piano di sviluppo della rete ASPI in autofinanziamento, incluse nella concessione, come la Gronda a Genova e il Passante di Bologna, solo per citarne due.

Insomma una vera sfida che riteniamo sia possibile vincere solo attraverso il maggiore coinvolgimento prezioso e attivo delle rappresentanze sindacali RLS e RLST e delle figure della sicurezza presenti nell’impresa, a partire dai preposti il cui ruolo diventa fondamentale nella reale applicazione e verifica delle procedure e delle fasi lavorative. Non da ultimo il coinvolgimento del nostro sistema bilaterale per la formazione e la sicurezza che fa capo alle scuole edili e ai CPT e al quale è affidato anche un compito di controllo sulla regolarità attraverso l’introduzione della congruità e la corretta applicazione dei contratti.

È tempo che la sicurezza smetta di essere percepita come un costo e sia invece considerata come un investimento, un fattore di innovazione e miglioramento della qualità organizzativa e delle performance di un’impresa attraverso un’azione sinergica di tutti i soggetti coinvolti per fare davvero la differenza e contrastare in maniera decisa e concreta gli incidenti e la diffusione delle malattie professionali.

Infine, tornando al protocollo, ciascuna iniziativa oggetto della collaborazione tra Inail e Aspi sarà regolata attraverso la stipula di un accordo attuativo, in cui saranno indicati, in particolare, gli obiettivi da conseguire, le specifiche attività da svolgere, il cronoprogramma e i profili dei componenti del relativo Comitato di gestione. I risultati ottenuti saranno così valutati anche nell’ottica della replicabilità degli interventi e del numero dei destinatari raggiunti, direttamente o indirettamente, nella filiera autostradale perché questa esperienza innovativa sia un esempio da seguire e funga da ‘apripista’ a simili esperienze in tutto il settore delle costruzioni.

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