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lavoratori

Incidente all’Holcim. Oggi i funerali. Due giorni fa l’incontro tra sindacati e azienda.

4 settembre 2015 • News Territoriali

Oggi l’addio all’operaio precipitato L’Holcim si ferma, i colleghi ai funerali
La ricostruzione della dinamica dell’infortunio, che ha provocato la morte sul colpo di Franchini, dipendente di
una ditta esterna, precipitato da un vano ascensore, è ancora in corso sia da parte della magistratura sia da
parte dell’azienda.
Per consentire ai lavoratori, sia del gruppo che delle ditte esterne che lavorano per Holcim, di partecipare ai
funerali del giovane operaio, le attività nei vari stabilimenti dell’azienda saranno ferme questo pomeriggio
dalle 13 alle 17. Un permesso speciale
I lavoratori potranno usufruire di un permesso di quattro ore e avranno garantito il servizio di trasporto; un
pullman partirà oggi alle 13.15 dalla portineria dello stabilimento di Ternate. Prosegue anche la raccolta fondi
promossa dai sindacati a favore del figlio di Franchini, a cui possono partecipare i dipendenti del gruppo
Holcim Italia, quelli delle imprese esterne e i funzionari sindacali. Il coordinamento delle Rsu ha indicato in
quattro ore di lavoro il contributo da devolvere che sarà riconosciuto al tutore del minore e sarà vincolato alle
spese di istruzione e sanitarie che il figlio del lavoratore scomparso dovrà affrontare; sarà predisposto un
modulo che il lavoratore dovrà compilare per aderire all’iniziativa. L’incontro con i sindacati
Due giorni fa, si è svolto un incontro tra la direzione del gruppo Holcim e i rappresentanti sindacali. «Abbiamo
sottolineato all’azienda che un infortunio così grave interroga tutti i soggetti che operano nei luoghi di lavoro –
affermano Riccardo Cutaia (Feneal Uil), Marco Boveri (Filca Cisl) e Ivan Comotti (Fillea Cgil) – occorre
aumentare il livello di prevenzione nei confronti di una tematica basilare come la sicurezza». Alla Holcim si
sono svolte le assemblee dei lavoratori da cui sono emerse alcune proposte su cui i sindacati vogliono
confrontarsi con l’azienda.
I lavoratori chiedono: formazione congiunta sulla prevenzione, dispositivi allarme persona per tutti i lavoratori,
assemblee periodiche sulla prevenzione anche con le ditte terze e costituzione di un coordinamento
sindacale sulla sicurezza. «Il dramma che si è verificato necessita di una risposta sociale e collettiva di tutto il
mondo del lavoro» concludono i sindacati.

• Matteo Fontana – La Provincia di Varese

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