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Firmato contratto integrativo Legno Arredo a Udine

5 aprile 2017 • legno, News Territoriali

CONTRATTO FIRMATO. Legno arredo, ok all’integrativo
Previsti premi di risultato e copertura aggiuntiva per la malattia

dal MessaggeroVeneto articolo di Michela Zanutto

UDINE È un contratto che mette tutti d’accordo quello siglato ieri a Udine per il legno arredo. Welfare, premio di risultato e copertura aggiuntiva per la malattia sono i pilastri attorno ai quali si sviluppa l’integrativo regionale per il comparto, un documento che coinvolge mille 720 imprese, oltre 6 mila 200 lavoratori in Friuli Venezia Giulia e ha validità fino alla fine del 2019. Il premio di risultato territoriale, che sostituisce il precedente premio di produzione territoriale senza intervenire sugli importi, consente di aumentare la retribuzione netta dei dipendenti senza aggravio di costi per il datore di lavoro, grazie alla tassazione agevolata cui questo premio è sottoposto (legge 208 del 2015). Il contratto prevede poi l’introduzione dell’opzione welfare, che aumenta la capacità di reddito dei lavoratori e riduce i costi delle imprese perché tali voci non sono sog-gene a tasse e contributi. Inoltre, sono integralmente deducibili ai fini Ines e Irap. Nel concreto, si dà la possibilità ai lavoratori di destinare 300 euro l’anno alla copertura dei costi dei check-up medici o alla previdenza complementare. Il terzo pilastro del Contratto integrativo è rappresentato dal ruolo del Fondo regionale bilaterale di categoria che finanzierà per il dipendente anche il secondo e terzo giorno di malattia nel caso questa abbia durata fino a sette giorni, e, in modo forfettario, anche di titolare, collaboratore e socio lavoratore, sempre per periodi superiori ai sette giorni. Il nuovo contratto è stato sottoscritto per la parte datoriale dai presidenti regionali di Confartigianato Fvg, Graziano Tilatti, e di Cna Paolo Brotto e per la parte sindacale dai segretari regionali Filca Cisl, Gianni Barchetta, Feneal Uil, Mauro Franzolini, Fillea Cgil, Simonetta Chiarotto ed Emiliano Giareghi.

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