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Esuberi scongiurati alla Natuzzi

20 giugno 2018 • legno, News

NATUZZI, ESUBERI SCONGIURATI. SINDACATI SODDISFATTI: PRIMO OBIETTIVO RAGGIUNTO.

Sindacati soddisfatti dopo l’incontro di ieri al Mise della cabina di regia sulla Natuzzi, alla presenza dei vertici dell’azienda, delle categorie nazionali delle costruzioni e del commercio Cgil Cisl Uil, dei Ministeri dello sviluppo economico e del lavoro, delle regioni Puglia e Basilicata, di 2 parlamentari del Movimento 5 Stelle.

Sbloccata la vertenza con la presentazione da parte dell’azienda di un piano industriale ad esuberi zero “un grande passo in avanti e primo obiettivo raggiunto per i sindacati ed i lavoratori” spiegano in una nota Feneal Filca Fillea e Filcams Fisascat Uiltucs, che proseguono “l’azienda infatti ha presentato una proposta che risponde positivamente alle nostre richieste di completare gli investimenti per rendere competitivi gli stabilimenti italiani ed evitare licenziamenti, reinternalizzando e diversificando le produzioni di tutta la filiera con la creazione di una nuova fabbrica del legno e della gomma.”

La rimodulazione del piano presentato dall’azienda prevede l’occupazione a tempo pieno per 1050 lavoratori negli stabilimenti attivi del gruppo, mentre per 600 si avvia un percorso di riqualificazione finalizzato all’inserimento nel nuovo stabilimento – che verrà realizzato entro 24 mesi – in cui si produrranno fusti semilavorati e gomma.
 Per i sindacati ora “è necessario uno strumento idoneo ad accompagnare questo piano, in particolare per permettere la realizzazione del nuovo stabilimento e avviare la riqualificazione professionale dei lavoratori che saranno destinati nella nuova unità produttiva. Sarà indispensabile – proseguono –  il supporto delle regioni per cofinanziare i programmi di riqualificazione professionale e per velocizzare le pratiche burocratiche utili alla realizzazione del nuovo stabilimento.”
E proprio il tema del coinvolgimento delle regioni sarà oggi oggetto di un incontro fissato nel territorio con le istituzioni locali e l’azienda per condividere il piano industriale e le misure per la riconversione professionale.
Previste infine nei prossimi giorni le assemblee in tutti i siti produttivi per informare i lavoratori e per una valutazione complessiva dell’accordo, poi il 28 giugno nuovo incontro della cabina di regia.

 

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