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MANIFESTAZIONE SINDACATI

Panzarella da Bologna

25 maggio 2017 • News

PENSIONI LAVORO CONTRATTI

MIGLIAIA DI EDILI IN PIAZZA IN TUTTA ITALIA. PANZARELLA A BOLOGNA:
“E’ TEMPO DI AGIRE. SE NON SAREMO ASCOLTATI SIAMO PRONTI A SCENDERE DI NUOVO IN PIAZZA.”

“Noi chiediamo lavoro, diritti e tutele, responsabilità al Governo e alle nostre controparti perché l’edilizia riparta e torni ad essere motore per questo Paese.” Con queste parole il segretario generale FENEALUIL  Vito Panzarella è sceso in piazza a Bologna, per manifestare con migliaia di edili provenienti dalle regioni del nord, nel giorno della mobilitazione unitaria nazionale organizzata da Feneal Filca Fillea. Manifestazioni anche a Roma, Bari, Cagliari e Palermo per chiedere risposte su rilancio del settore, pensioni edili, salute e sicurezza sul lavoro, rinnovo del contratto. “Serve una politica industriale per il settore con risorse  vere ed immediate che punti alla messa in sicurezza del territorio e alla riqualificazione urbana, – continua il segretario– in questo senso Casa Italia ci è sembrato da subito un progetto significativo ma cosa si aspetta ad aprire i cantieri? L’Italia ha bisogno di rimettersi in piedi dopo una decennale crisi che ha portato via al settore più di 800mila posti di lavoro e dopo le grandi devastazioni del terremoto che hanno messo in ginocchio interi paesi.” “Ma oggi – aggiunge – siamo di nuovo in piazza soprattutto perché i lavoratori edili non ne possono più di aspettare per andare in pensione. L’accordo tra sindacati e governo, – spiega Panzarella –  pur avendo vari meriti, non ha risolto la questione di chi ancora a 70 anni si trova a dover lavorare su un’impalcatura rischiando la propria vita e mettendo in pericolo anche quella degli altri. Sono oltre 23mila – ricorda il sindacalista  – gli edili con oltre 60anni ancora sulle impalcature e l’attuale normativa sembra non tenere conto della discontinuità tipica del settore che non consentirà a moltissimi di accedere neanche alla pensione agevolata se i limiti posti dalla normativa resteranno tali e non verranno modificati come noi chiediamo. La nostra – prosegue – è una richiesta legittima anche per  far fronte ad un’altra emergenza nel settore che ha visto aumentare dal 2009 gli incidenti mortali proprio tra i lavoratori anziani.” Per Panzarella “la sicurezza è una priorità in cui investire esattamente come l’apertura di nuovi cantieri ed il governo deve intervenire su tutta una serie di partite che possono incidere significativamente sulla riduzione e prevenzione degli infortuni. Chiediamo risposte al governo – ribadisce il segretario – e anche agli imprenditori con cui siamo impegnati a rinnovare il nuovo contratto per circa 900mila lavoratori edili. Chiediamo alle nostre controparti di accettare fino in fondo la sfida della qualità, della valorizzazione dell’occupazione stabile e del riconoscimento delle professionalità. Insieme, attraverso la contrattazione,  possiamo contrastare la destrutturazione e la dequalificazione che negli ultimi anni hanno fortemente indebolito il settore delle costruzioni. Noi – aggiunge in conclusione – privilegeremo sempre la strada del confronto politico e la via della contrattazione ma, se sarà necessario, saremo pronti alla mobilitazione come oggi abbiamo dimostrato.”

MANIFESTAZIONE SINDACATI

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