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18 marzo 2015 • News

EDILIZIA: FENEAL, IN CALO INFORTUNI, AUMENTANO MALATTIE PROFESSIONALI

Roma, 18 mar. (Labitalia) – “A fronte della diminuzione degli infortuni segnalata dall’Inail sono aumentate, invece, le malattie professionali. Tra il 2011 e il 2013 il 10% delle malattie professionali denunciate sono, infatti, registrate in edilizia, anche se solo il 33% di queste vengono riconosciute e indennizate”. Così, nel corso dell’assemblea dei Rlst Feneal Uil, riuniti dal sindacato, oggi a Roma, per fare il punto su sicurezza e prevenzione, il segretario nazionale della Feneal, Francesco Sannino, responsabile per la Federazione degli enti paritetici e della sicurezza. Sannino ha precisato che “le malattie sono un elemento rilevato solo con il passare del tempo ed è importante notare che ben il 60% resta non riconosciuto: su questo vogliamo intervenire per migliorare la qualità e la tutela di un lavoro rischioso come quello edile”. Il segretario ha ribadito il ruolo svolto dagli enti bilaterali e dai responsabili per la sicurezza sul fronte della prevenzione e la sicurezza nel nostro settore illustrando quello che è stato fatto. “È un contributo importante -ha spiegato- e che va coltivato il valore della formazione, informazione e sorveglianza tecnica prodotta dai nostri enti paritetici, ancora più notevole in tempo di crisi. Dal 2009 al 2013 l’insieme delle ‘attività Mics costruire in sicurezza’ ha coinvolto 171.169 allievi, e le visite tecniche in cantiere effettuate lungo lo stesso periodo temporale sono state 225 mila”.

Secondo Sannino, “abbiamo molto lavoro da svolgere ancora per lanciare il sistema paritetico verso nuove sfide e nuovi orizzonti e in questo senso il nuovo contratto non si è limitato a mantenere inalterate le funzioni degli enti, ma soprattutto a rafforzarne il ruolo”. “La nuova stagione per i rinnovi degli integrativi – ha spiegato – è l’occasione per riportare al centro del confronto con le controparti il tema della sicurezza e della prevenzione nei luoghi di lavoro. Il riconoscimento del ruolo degli Rlst, dove ancora non sono stati contrattualizzati, e il consolidamento delle esperienze in vigore, devono rappresentare priorità assolute, perché non ci stancheremo di sottolineare che se gli infortuni sono calati è merito anche del buon lavoro svolto dagli enti paritetici, Rls e Rlst”. E per il segretario generale della Feneal Uil, Vito Panzarella, intervenuto all’assemblea, “nonostante i primi segnali positivi, la crisi continua a tartassare l’edilizia, che rispetto al 2008 si ritrova con 70mila imprese in meno e 360mila operai scomparsi dalle casse edili; le ore lavorate sono diminuite del 51%, il numero degli operai è sceso del 46% e la massa salari del 43%”. “La crisi ha pesantemente inciso sulla strutturazione del settore, riducendo il lavoro legale e sicuro, a tutto vantaggio di quello irregolare e maggiormente esposto ai rischi”, ha aggiunto Panzarella.

Per Panzarella, “le ultime statistiche Inail relative agli infortuni, che fortunatamente registrano una flessione significativa anche nel nostro settore, vanno certamente lette alla luce della crisi che ha spazzato via la metà dei lavoratori e reso invisibile tanti altri, ma vanno anche messe in stretta relazione con l’enorme e importantissimo lavoro svolto dai nostri enti che hanno potenziato tutti gli strumenti e le risorse utili a migliorare la cultura e la prevenzione della sicurezza, i controlli, la formazione e l’informazione dei lavoratori”. “Nonostante ciò -ha aggiunto il segretario- il settore resta fra

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