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Dal Territorio – Emilia Romagna

28 luglio 2014 • News

CESI. Via libera alla cassa integrazione straordinaria per i 385 dipendenti.

Raggiunto nei giorni scorsi al Ministero del Lavoro l’accordo per la cassa integrazione straordinaria per i 385 lavoratori della Coop Cesi di Imola. All’incontro del 23 luglio erano presenti i sindacalisti di Feneal Filca Fillea ed il Commissario liquidatore Antonio Gaiani.

La situazione della crisi del mondo della cooperazione in Emilia Romagna è molto complessa ed è per questo che Feneal Filca e Fillea hanno chiesto ed ottenuto per domani, 29 luglio, un incontro presso il Ministero dello Sviluppo Economico con le istituzioni locali in cui discutere ed affrontare in maniera adeguata la crisi delle cooperative edili.

"L’incontro servirà ad aprire il confronto con tutti gli interlocutori sulla drammatica situazione della cooperazione edile di questa regione – si legge in una nota unitaria delle segreterie regionali di Feneal Filca Fillea – a partire dalle situazioni più urgenti che in questo momento sono rappresentate da Cesi di Imola e Iter di Lugo. Continuiamo a pensare che sia necessario un impegno chiaro del movimento cooperativo che si traduca in un progetto industriale del comparto di medio-lungo termine attraverso processi aggregativi che siano in grado di garantire continuità e futuro alle imprese coinvolte. Pensiamo anche –  continua la nota – che condizione necessaria di questo processo debba essere la continuità occupazionale di tutti i lavoratori coinvolti e che debbano essere messi a disposizione strumenti di accompagnamento che consentano di gestire la fase transitoria di implementazione del progetto."

Fillea, Filca e Feneal ribadiscono la necessità che in questa fase delicata ci sia il massimo di unità tra tutti gli attori del confronto (Lega Coop, Istituzioni Locali, Regione Emilia Romagna e Governo) "affinchè si scongiuri il rischio di drammatiche conseguenze occupazionali sul nostro territorio, nonchè la perdita di importanti soggetti imprenditoriali e più in generale di uno straordinario patrimonio di professionalità che andrebbero irrimediabilmente disperse."

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