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Crisi 3elle

26 novembre 2014 • legno, News Territoriali

Crisi 3elle, scatta venerdì il primo sciopero

Fonte: Il Resto del Carlino – IMOLA

Lo avevano annunciato e venerdì si comincia, proprio nel giorno in cui di 3elle si parlerà al tavolo di crisi provinciale. Parliamo delle prime otto ore di sciopero (o un turno di lavoro) che le tre sigle sindacali, Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal Uil hanno indetto per venerdì. Nello stesso giorno, alle 13, si terrà il tavolo di crisi a Palazzo Malvezzi con la Provincia, primo vero momento di confronto istituzionale dopo le richieste dei sindacati dei giorni scorsi. In contemporanea con lo sciopero, i lavoratori 3elle manifesteranno proprio fuori dalla sede della Provincia, mentre al tavolo si parlerà del futuro della coop di serramenti che il 26 settembre scorso ha chiesto il concordato preventivo. IN BALLO’ ci sono 265 posti di lavoro, tra i quali 149 soci-lavoratori che, oltre all’impiego, hanno perso 1,2 milioni di euro di prestito sociale e circa 7 milioni di capitale sociale (che è un capitale di rischio). Il piano per il concordato dovrà essere presentato entro il 9 dicembre, poi spetterà al tribunale valutare la sua ammissibilità e sostenibilità. In caso contrario, per 3elle si spalancherebbero le vie del fallimento. Al momento l’unica proposta avanzata, seppur in maniera non strutturata dall’azienda, è quella di salvare una novantina di posti di lavoro attraverso una newco 5elle che continuerebbe a produrre e commercializzare porte e infissi. L’alternativa a una società di capitali sarebbe una nuova cooperativa, dove i lavoratori potrebbero subentrare investendo in un’unica soluzione anticipata il pacchetto’ completo di ammortizzatori sociali che spetterebbe loro. I sindacati, nell’accordo di inizio mese, avevano pattuito con l’azienda il salvataggio di tutti i lavoratori che non sceglieranno la mobilità volontaria, così da accedere al maggior numero possibile di ammortizzatori sociali. Richiesta, questa, che però non sarebbe stata presa in carico dall’azienda, disposta a proseguire solo con chi realmente verrà impiegato nella nuova realtà produttiva. DOPO il cambio di rotta aziendale, i sindacali avevano chiesto un incontro urgente alla dirigenza 3elle che non sarebbe arrivato. Da qui l’inizio degli scioperi, attingendo dalle 24 ore autorizzate dall’assemblea dei lavoratori. Non si escludono, però, ulteriori azioni che potrebbero arrivare fino all’occupazione del sito produttivo che ancora oggi è in funzione.

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