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Convegno Casa

6 giugno 2011 • News

Guarda il video della UIL web.tv

Si è tenuto oggi, a Roma presso il Cinecaffè-Casina delle Rose, il Convegno Nazionale organizzato da Uil, Uniat e Fenealdal titolo Disagio Abitativo = Disagio Sociale”.

La questione nodale per il Presidente Uniat F. Pascucci che ha introdotto i lavori: ‘è l’assenza di un quadro di insieme nazionale sulla domanda abitativa, non esistono – ha spiegato – piani di intervento regionale che fissino obiettivi, tipologie, risorse e azioni. In sostanza non si sa qual è la domanda abitativa e quanto pesa la domanda più debole.’

E su questo punto relativo all’assenza di una politica concreta sulla casa e per l’edilizia abitativa vi è stata una larga convergenza di tutti i soggetto invitati alla discussione e che nel corso del pomeriggio sono intervenuti alla tavola rotonda.

Viviamo una fase in cui confluiscono due forti esigenze per garantire una sostanziale tenuta del vivere civile del nostro Paese’ ha dichiarato Emilio Correale, Segretario Nazionale FeNEAL UIL, intervenuto nel corso del convegno sulla centralità del settore costruzioni nella ripresa dello sviluppo del Paese. La prima è quella di risolvere con soluzioni chiare e moderne il grave disagio abitativo che riscontriamo particolarmente nelle grandi città, che non solo è caratterizzato da uno smisurato aumento dei costi degli affitti, ma anche da un grave difetto di manutenzione degli edifici che sta spingendo verso un evidente degrado soprattutto le loro periferie. La seconda esigenza è creare concrete occasioni di sviluppo, civile, economico ed occupazionale, puntando sull’edilizia sociale e sostenibile, per migliorare la qualità della vita, a vantaggio soprattutto delle future generazioni.’

Alla relazione di Pascucci sono seguiti gli interventi della mattinata di Flavia Di Mario, Giovanni Caudo Urbanista dell’Università Roma 3, di Massimo Ilardi della Facoltà di Architettura di Ascoli Piceno. Nel pomeriggio alla tavola rotonda hanno partecipato E. Correale per la FeNEAL, Luciano Cecchi Pres. Federcasa, Caffini Pres. Legacoop abitanti, l’ Onorevole M. Causi, G. Piran per il Sicet Nazionale e Daniele Barbieri per il Sunia Nazionale.

Le conclusioni sono state affidate al Segretario Confederale Uil Guglielmo Loy che ha chiuso i lavori presentando lo studio, a cura del servizio Uil Politiche Territoriali, su ‘Famiglila-Reddito-Casa’ (in allegato).

‘Il disagio abitativo –  ha affermato  Loy  – deriva dall’azione congiunta di tre diversi fattori: lo stress economico, derivante dal costo di accesso alla casa e dal suo mantenimento; l’inadeguatezza dello spazio abitativo, determinata da problemi di sovraffollamento; l’inidoneità abitativa, risultante dal livello di dotazioni fondamentali dell’alloggio che, insieme, rendono l’alloggio insoddisfacente rispetto alle esigenze familiari. Per questo – ha concluso il segretario – continuiamo a ribadire la necessità di porre, al centro dell’attenzione, una vera e nuova politica per l’affitto, introducendo ulteriori politiche fiscali premianti che possano prevedere la possibilità, per l’inquilino, di detrarre dalle tasse parte dell’affitto, cosa che auspicavamo con l’introduzione della “cedolare secca”.’

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