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Ape Social, ennesima ingiustizia per gli edili

12 luglio 2017 • Edilizia, News Territoriali

Presidio Feneal Filca Fillea di Roma davanti al Ministero del Lavoro

Roma, 11 lug. (Labitalia) – “Domani, mercoledì 12 luglio, dalle 8 alle
10 si svolgerà un presidio unitario davanti al ministero del Lavoro
(via Fornovo) contro l’ennesima enorme ingiustizia ai danni degli
operai edili nell’accesso all’Ape”. Così, in una nota, i segretari
generali di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil di Roma e del Lazio.

“Ai requisiti indicati dal Governo per l’accesso all’Ape, già
inarrivabili per gran parte degli operai impiegati nell’edilizia
-spiegano- ora si aggiunge un’ulteriore complicazione, ossia la
scellerata circolare Inps che impone al lavoratore di consegnare, con
la domanda, anche la dichiarazione del datore di lavoro che certifichi
la prestazione svolta negli ultimi anni dal dipendente: una
dichiarazione, dunque, per ciascun rapporto di lavoro. Gli edili, come
è noto, non hanno contratti di lavoro a tempo indeterminato, cambiano
spesso datore di lavoro, di media tre all’anno”.

“Ci dica allora il ministro -sottolineano- ci dicano gli esperti
dell’Inps come possa un operaio edile recuperare 21 datori di lavoro
per farsi consegnare la certificazione. Se pensiamo poi che per
effetto della crisi sono venute meno numerose imprese e che non è
prevista nessuna sanzione nel caso in cui il datore di lavoro rifiuti
di rilasciare la dichiarazione, appare evidente come per un edile
produrre la documentazione diventi di fatto impossibile. Al danno si
aggiunge quindi la beffa di questa circolare, che è l’ennesima presa
in giro nei confronti dei lavoratori”.

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