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Aosta, persi migliaia di posti di lavoro

6 ottobre 2015 • News Territoriali

da La Stampa

Aosta. Edilizia , alleanza anti- crisi tra le aziende e i sindacati
Daniele Mammoliti
In Valle d’Aosta la crisi dell’edilizia è «la peggiore del Dopoguerra». A dirlo sono, in coro, tutti gli organismi di
rappresentanza del settore, dai datori di lavoro ai sindacati. E’ per questo motivo che, oggi ad Aosta, Cna
Costruzioni VdA, Confartigianato VdA e Confindustria VdA Sezione Edile e le sigle sindacali Feneal-Uil, Filca
Cisl, Fillea Cgil e Savt Costruzioni si riuniscono, alle 15, negli uffici dell’Ente Paritetico Edile della Valle
d’Aosta (ex-Cassa Edile) per illustrare «i dati della crisi che ha colpito il settore» e per «avanzare proposte
per la rinascita dell’edilizia in Valle». Persi migliaia di posti.
Le associazioni e i sindacati sottolineano in una nota congiunta: «In pochi anni si sono persi migliaia di posti
di lavoro e centinaia di imprese sono scomparse dalla scena lavorativa. Gli appalti pubblici e gli investimenti
privati sono quasi ridotti a zero e per il futuro le previsioni sono ancora negative».
Secondo una serie di dati che sono stati diffusi all’inizio di quest’anno, le costruzioni in Valle d’Aosta hanno
perso dal 2008 fino a oggi circa 47 milioni di euro di Pil e i fatturati aziendali sono crollati del 20 per cento.
Resta drammatico il fronte investimenti, che si sono ridotti di un terzo, con il peso notevole legato al calo del
66 per cento delle risorse pubbliche, ovvero quello che era uno dei principali committenti del settore.

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