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#2aprile Mobilitazione CGIL CISL UIL

30 marzo 2016 • News

EDILI IN PIAZZA CON CGIL CISL UIL IL 2 APRILE
PER CAMBIARE LE PENSIONI E DARE LAVORO AI GIOVANI

Il 2 aprile FENEAL FILCA FILLEA scenderanno in piazza al fianco di CGIL CISL UIL nella giornata di mobilitazione nazionale promossa per rilanciare la piattaforma unitaria su pensioni e lavoro.

“Saremo presenti in tutte le manifestazioni unitarie che si svolgeranno a livello territoriale nel Paese – spiegano i segretari generali Panzarella – Turri – Schiavella – per chiedere di cambiare le pensioni e dare lavoro ai giovani, tutelare quelle in essere e rafforzare la previdenza complementare, ma soprattutto per il riconoscimento dei lavori diversi e l’accesso flessibile al pensionamento.” “Se i lavori non sono tutti uguali – si chiedono i tre leader – perché allora l’età per andare in pensione lo è?” e sottolineando le difficoltà di raggiungere la pensione “diventata oramai quasi un miraggio” per i lavoratori del settore ricordano l’appuntamento del 5 aprile al  Teatro Ambra Jovinelli con i segretari confederali Camusso – Furlan – Barbagallo, in cui si affronteranno i vari problemi del settore delle costruzioni, tra cui appunto la pensione.

“La nostra richiesta – spiegano – è di ridurre l’età pensionabile consentendo uscite flessibili e senza penalizzazioni, ai lavoratori che svolgono mansioni pesanti, come nei settori dell’edilizia e dei materiali da costruzioni, i quali per poter avere uno straccio di pensione sono costretti a stare sulle impalcature o in cava fino a 67 anni, con rischi per la propria sicurezza sempre maggiori, come confermano i dati di infortuni gravi e mortali aumentati tra gli over 60. Inoltre – concludono – a questi lavoratori caratterizzati dalla discontinuità lavorativa occorrerebbe garantire ammortizzatori sociali adeguati aumentando i periodi di copertura contributiva.”

Vai alla pagina UIL per leggere tutte le informazioni e scaricare la documentazione

30/03/2016  | CGIL_CISL_UIL

Cambiare le pensioni e dare lavoro ai giovani”. È questo lo slogan che accompagnerà la giornata di mobilitazione nazionale promossa da Cgil, Cisl e Uil per sabato 2 aprile.

Iniziative e manifestazioni unitarie si svolgeranno a livello territoriale in tutto il Paese. I segretari generali delle tre confederazioni sindacali, Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo, saranno presenti rispettivamente a Venezia, in Campo Santa Margherita, a Roma, in Piazza SS. Apostoli, e a Napoli, in Piazza Giacomo Matteotti. I comizi finali saranno preceduti da cortei che attraverseranno le città.

A Venezia, il corteo partirà alle ore 9.00 dalla stazione ferroviaria Santa Lucia, attraverserà le vie della città per concludersi in Campo Santa Margherita alle ore 10.00. A seguire gli interventi dal palco. Il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, prenderà la parola per il comizio conclusivo alle ore 11.00.

A Roma, il concentramento dei manifestanti è previsto in piazza dell’Esquilino dalle 8.30. Alle ore 9.30 partirà il corteo che percorrerà: via Cavour, largo Corrado Ricci, via dei Fori Imperiali, piazza Venezia, via Cesare Battisti e arriverà, intorno alle 11.00, in piazza SS. Apostoli. L’intervento del segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan, che concluderà gli interventi dal palco è previsto alle ore12.00.

A Napoli, il concentramento è fissato alle ore 9.30 in piazza Dante Alighieri. I manifestanti sfileranno per le vie del capoluogo campano per giungere in piazza Giacomo Matteotti intorno alle ore 11.00. A seguire i comizi dal palco. Al segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, saranno affidate le conclusioni.

Centinaia di manifestazioni sono poi in programma in tutte le regioni d’Italia. Prosegue così la mobilitazione di Cgil, Cisl e Uil per la vertenza sulle pensioni dopo gli attivi interregionali dei quadri e delegati del 17 dicembre scorso. Con le iniziative di sabato 2 aprile i sindacati rilanceranno la piattaforma unitaria con la quale si chiede di cambiare le pensioni e dare lavoro ai giovani, tutelare le pensioni in essere, rafforzare la previdenza complementare.

Cgil, Cisl e Uil chiedono inoltre pensioni dignitose per i giovani, per i lavoratori precari e discontinui, accesso flessibile al pensionamento, il riconoscimento del lavoro di cura e la diversità dei lavori.

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